Attualità

Calabria sempre più isolata e abbandonata dalle istituzioni: è ora di dire basta

Di Salvatore Larocca – Segretario Regionale FILT CGIL

È inaccettabile e vergognoso assistere all’ennesimo blocco del traffico ferroviario sulla costa tirrenica cosentina. Questo ennesimo episodio di inefficienza e abbandono istituzionale mette in luce una realtà che non possiamo più tollerare: la Calabria è diventata sempre più una terra di isolamento e disagio, lontana dal resto d’Italia. La tratta Cetraro-Fuscaldo ha subito un’interruzione che ha bloccato la mobilità dei cittadini calabresi per ore interminabili, trasformando i viaggiatori in prigionieri nei treni soppressi e nelle stazioni desolate, è mancata l’informazione al personale in servizio, che ha dovuto anche subire le giuste ire dei viaggiatori abbandonati a se stessi, non essendo Trenitalia in condizioni di garantire ai viaggiatori i servizi sostitutivi nell’immediato.
Non possiamo permettere che un problema, anche se importante, come un un container che si trovava in prossima della sede ferroviaria che a causa del forte vento sia finito sulla stessa paralizzi il traffico ferroviario per così tanto tempo. È inconcepibile che, in un’epoca in cui ci si aspetta un servizio efficiente e tempestivo, la nostra regione debba affrontare simili disservizi. Le immagini di passeggeri disorientati e al freddo, in attesa di notizie che non arrivano, sono un insulto per chi vive e lavora in Calabria.
La verità è che la Calabria non può più tollerare di rimanere isolata, non solo a causa di eventi climatici o tecnici, ma per una gestione ferroviaria che ha dimostrato ampiamente i suoi limiti. È imperativo che RFI prenda coscienza della gravità della situazione e investa seriamente nella messa in sicurezza e nel potenziamento delle reti ferroviarie. Non possiamo accettare ulteriori ritardi nella realizzazione di opere pubbliche fondamentali; i cittadini calabresi meritano un servizio di trasporto ferroviario all’altezza delle aspettative.
È paradossale e inaccettabile che, mentre si canalizzano ingenti risorse per la realizzazione del Ponte sullo Stretto, altre zone della Calabria continuano a essere abbandonate, con il diritto alla mobilità negato. Il Governo nazionale e la Regione devono smettere di ignorare l’entità delle problematiche legate all’infrastrutturazione stradale e ferroviaria della nostra regione. Il Ministero dei Trasporti deve interrompere il suo silenzio assordante e attivarsi immediatamente per risolvere questa situazione insostenibile.
La mobilità è un diritto fondamentale, e la Calabria non può più essere considerata una regione da terzo mondo. È tempo che le istituzioni ascoltino le nostre grida di aiuto e agiscano di conseguenza. Non possiamo più tollerare questa situazione di abbandono e isolamento. La Calabria ha bisogno di risposte concrete e azioni decisive. È tempo di alzare la voce e chiedere ciò che ci spetta!

Foto: nuovacosenza.com

Redazione

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