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Rigenerazione urbana a Reggio Calabria: un modello di collaborazione e responsabilità civica

L’inizio del nuovo anno ha visto la città di Reggio Calabria protagonista di significativi interventi di rigenerazione urbana, simbolo di un rinnovato impegno tra amministrazione e cittadini. La recente inaugurazione del Parco urbano nel Rione Marconi, finanziato con fondi del PNRR, rappresenta un modello virtuoso di come la collaborazione tra istituzioni e comunità possa restituire dignità e vivibilità a luoghi da troppo tempo abbandonati al degrado e alla criminalità. A distanza di quasi due mesi dall’apertura è evidente come il patto non scritto tra cittadinanza e istituzioni stia funzionando.
Il consigliere comunale Massimiliano Merenda, delegato a Decoro urbano, Parchi e giardini, sottolinea come questa alleanza tra le forze sane della città sia un chiaro segnale di quanto l’Amministrazione Falcomatà stia lavorando per restituire spazi urbani alla collettività. Merenda evidenzia che il Rione Marconi è passato da non luogo a simbolo di riscatto sociale in cui famiglie, bambini e anziani possono finalmente vivere uno spazio sicuro e accogliente. Questo risultato non è solo il frutto di un intervento strutturale, ma anche della volontà condivisa di preservare e valorizzare il patrimonio comune.
Parallelamente, la vicenda di Piazza del Popolo ha riacceso il dibattito sulla gestione degli spazi pubblici e sul contrasto al degrado urbano. I consiglieri del gruppo comunale Italia Viva ricordano come, fino a poche settimane fa, la piazza fosse in condizioni di abbandono, ostaggio di venditori abusivi e sommersa dai rifiuti, generando non solo disagi per i cittadini ma anche un danno di immagine per la città. Le polemiche sollevate in merito alla gestione di questo spazio vengono respinte con forza, richiamando tutti al confronto con la realtà dei fatti. La politica deve confrontarsi con la realtà e operare scelte concrete per il bene collettivo.
Tra le iniziative più apprezzate, vengono ricordati i periodi sperimentali promossi dall’Amministrazione, come gli eventi culturali e i concerti estivi, tra cui le serate con Achille Lauro, Edoardo Bennato e gli Oblivion, che hanno restituito alla piazza una dimensione di aggregazione e cultura. Inoltre, la decisione di destinare temporaneamente Piazza del Popolo a parcheggio gratuito durante il periodo natalizio e la sua proroga per i saldi rappresentano scelte strategiche che sostengono il commercio locale e incentivano l’economia cittadina.
Per i venditori regolari è stato individuato uno spazio adiacente alla piazza, mentre per i venditori abusivi viene ribadita la possibilità di regolarizzarsi e integrarsi nei mercati cittadini. La riorganizzazione complessiva delle aree mercatali si configura come una misura lungimirante per garantire legalità e decoro.
Questi interventi dimostrano come la lotta al degrado urbano e all’illegalità richieda azioni concrete e responsabilità condivise. Qualsiasi tentativo di strumentalizzare politicamente tali iniziative non solo è sterile, ma rischia di compromettere i progressi ottenuti. La politica dovrebbe unirsi attorno ai temi della legalità e della rigenerazione urbana, senza lasciarsi condizionare da interessi di parte.
In conclusione, la rinascita del Parco urbano del Rione Marconi e il recupero di Piazza del Popolo sono esempi concreti di come la sinergia tra amministrazione e cittadini possa trasformare spazi degradati in luoghi di socialità e inclusione. È fondamentale continuare su questa strada, mantenendo alta l’attenzione e l’impegno quotidiano per garantire che questi risultati diventino modelli duraturi di sviluppo urbano e coesione sociale.

Francesca Sabatini

Giornalista d’assalto e senza peli sulla lingua, Francesca sarebbe disposta davvero a tutto pur di raccontare la verità. La sua esperienza nel settore dell’audiovisivo ne fa una professionista a tutto tondo, ma è nell’elaborazione dei testi che la Sabatini dà il meglio di sé. Mente brillante al servizio di un territorio che intende “rovesciare come un calzino”, non c’è stenografo che possa tenerle testa o opinionista da salotto che possa leggere le sfumature della realtà politica locale come lei ci ha abituato a fare. Il suo sogno? Essere la prima a raccontare l’incontro con una civiltà aliena.

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