Calabria tra sfide sindacali e giustizia sociale
Le recenti vicende riguardanti il lavoro, la legalità e le politiche sociali in Calabria hanno messo in evidenza problematiche complesse e sfide significative. Attraverso i comunicati stampa delle varie sigle della CGIL Calabria, emerge un quadro articolato che necessita di un intervento immediato e coordinato per garantire diritti, trasparenza e tutele.
Tirocinanti di Inclusione Sociale: un passo avanti, ma con risorse insufficienti
NIdiL-CGIL, FeLSA-CISL e UILTemp-UIL accolgono con cautela l’approvazione dell’emendamento sui Tirocinanti di Inclusione Sociale. Questo introduce importanti novità normative, come la possibilità di assunzione in enti pubblici fino al 2026 e la stipula di contratti a tempo determinato o indeterminato. Tuttavia, la mancanza di adeguate coperture economiche rischia di vanificare questi progressi. Con soli 60 milioni di euro, si potrebbero garantire contratti dignitosi a circa 4.000 famiglie calabresi, offrendo diritti e tutele a chi sostiene servizi essenziali nei Comuni.
Il governo, al contrario, ha destinato risorse ingenti ad altre priorità, come i 13,5 miliardi di euro per il Ponte sullo Stretto e 28 miliardi per le spese militari. Queste scelte politiche penalizzano il Mezzogiorno e i lavoratori precari, aggravando le disuguaglianze territoriali e sociali. La Regione Calabria è chiamata a intervenire con soluzioni più concrete, come l’utilizzo dei 25.000 euro per finanziare contratti a tempo determinato. Questa proposta, se attuata, rappresenterebbe una risposta reale e immediata per garantire dignità e tutele a migliaia di lavoratori.
Abramo CC: una vittoria della contrattazione sindacale
Si è recentemente conclusa la vertenza Abramo CC, che ha visto il coinvolgimento di molteplici attori istituzionali e sindacali. Grazie agli accordi di clausola sociale, i 290 lavoratori delle commesse Fibercop e Tim Bo Business sono stati messi in sicurezza. Inoltre, la commessa per la digitalizzazione delle cartelle sanitarie, assegnata all’azienda Konecta, consentirà l’assorbimento del restante personale di Abramo CC.
Tutti i lavoratori saranno assunti a tempo indeterminato a partire dal 31 dicembre, mantenendo invariate le condizioni economiche e normative. Questa soluzione, che ha richiesto mesi di negoziazioni, rappresenta una vittoria significativa per il sindacato confederale, che ha agito con responsabilità e trasparenza, evitando promesse irrealizzabili. Un ringraziamento particolare va alla Regione Calabria e ai lavoratori stessi, il cui impegno è stato determinante per il buon esito della vertenza.
Arpal Calabria: stabilità normativa e necessità di risorse adeguate
L’assemblea dei dipendenti iscritti alla Fp Cgil ha analizzato lo stato di attuazione del nuovo Ente, trasformato in Agenzia Regionale per le Politiche Attive del Lavoro. Sebbene l’esito della lunga vertenza abbia garantito stabilità normativa, permangono criticità legate alle risorse finanziarie. La dotazione organica dell’Agenzia è composta interamente da dipendenti part-time, dieci dei quali con contratti a tempo determinato. Questa situazione limita fortemente la capacità dell’Arpal di svolgere appieno la propria mission.
I lavoratori attendono da tempo la trasformazione dei contratti in full-time e a tempo indeterminato, oltre alla previsione in bilancio delle risorse per il salario accessorio. Il Commissario dell’Agenzia e l’assessore regionale al Lavoro hanno espresso la volontà di risolvere queste problematiche, un impegno che la Fp Cgil vigilerà per garantire tempi rapidi e soluzioni concrete.
Edilizia popolare: un monito contro il malaffare
Le indagini condotte dalla Procura della Repubblica di Catanzaro hanno portato alla luce una gestione illecita degli alloggi di edilizia popolare. La CGIL condanna con fermezza queste condotte, che danneggiano i cittadini più vulnerabili e minano la trasparenza e la legalità. I Segretari Generali della CGIL Calabria e Area Vasta esprimono pieno sostegno alla magistratura e alle forze investigative, annunciando la possibilità di costituirsi parte civile nel processo. Questo episodio rappresenta un monito per rafforzare la lotta contro la corruzione e garantire l’accesso regolare agli alloggi sociali.
Verso un futuro di diritti e legalità
Le recenti vicende affrontate dalla CGIL Calabria evidenziano la necessità di politiche più incisive e risorse adeguate per risolvere le problematiche legate al lavoro e alla legalità. Il sindacato continua a rappresentare una voce fondamentale per la tutela dei diritti dei lavoratori e la costruzione di un futuro più equo per la Calabria.