In occasione della Giornata Internazionale contro la Corruzione, si è riunita la Commissione consiliare Contro il fenomeno della ‘ndrangheta, della corruzione e dell’illegalità diffusa presieduta da Pietro Molinaro, per proseguire il suo lavoro fondamentale sul rafforzamento della cultura della legalità in Calabria. Nel corso della riunione, si sono approfondite le attività di monitoraggio dei piani di anticorruzione e trasparenza degli enti regionali, con l’intervento dei responsabili di Aterp, Arsac e Terme Sibarite. Le audizioni hanno evidenziato l’importanza di un controllo rigoroso sulla qualità delle performance strategiche della pubblica amministrazione, incoraggiando anche un maggiore coinvolgimento dei cittadini e degli altri portatori d’interesse.
Un tema centrale del dibattito è stato la necessità di una formazione continua del personale pubblico, con il supporto dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, per fronteggiare le sfide dell’illegalità. Particolare attenzione è stata riservata alle aree ad alto rischio, come le gare di beni e servizi e il reclutamento del personale, per prevenire infiltrazioni malavitose. Nel corso della seduta, il portavoce della Campagna mettiamoci in gioco e rappresentante delle fondazioni antiusura Calabria, Roberto Gatto, ha sottolineato l’urgenza di un impegno concreto da parte della Giunta Regionale, richiamando l’attenzione sull’art. 16 della legge regionale 9/2018 e sull’allarmante crescita del fenomeno del gioco d’azzardo in Calabria, con oltre 5 miliardi e mezzo di euro spesi nel 2023. Inoltre, Gatto ha sollecitato il monitoraggio delle attività dei comuni riguardanti la riscossione delle sanzioni amministrative e ha proposto una giornata di sensibilizzazione contro il gioco d’azzardo, in collaborazione con il Dipartimento Salute.
Parallelamente, Molinaro ha espresso apprezzamento per l’esito positivo dei negoziati europei sulla riduzione dell’attività di pesca, che ha visto una netta inversione rispetto alle proposte iniziali della Commissione Europea. Grazie a un forte impegno del Ministro dell’Agricoltura e della Pesca, Francesco Lollobrigida, e a un’efficace sinergia con i partner europei come Spagna e Francia, le misure proposte per la pesca a strascico sono state mitigate, salvaguardando le marinerie italiane, molte delle quali a gestione famigliare. Il risultato è un successo importante per la flotta italiana, che non solo tutelerà il settore economico delle comunità costiere, ma garantirà anche il mantenimento di un pesce italiano sulle tavole, evitando l’invasione di prodotti esteri. Le precedenti normative, infatti, avrebbero messo a rischio posti di lavoro e l’equilibrio tra sostenibilità ambientale e protezione del tessuto economico delle marinerie.
Questi risultati testimoniano l’impegno instancabile della Commissione presieduta da Molinaro per combattere la corruzione e tutelare i settori economici fondamentali della regione, in una continua ricerca di equilibri che favoriscano tanto la legalità quanto lo sviluppo sostenibile delle realtà locali.