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Reggio Calabria: un Natale di comunità, arte e innovazione

Il Natale a Reggio Calabria si colora di luci, sorrisi e iniziative che abbracciano l’intera comunità, dalle scuole delle periferie agli spettacoli al centro città, fino agli innovativi show tecnologici. Un ricco cartellone di eventi, ribattezzato Reggio Città Natale, ha permesso a cittadini di ogni età di vivere l’atmosfera natalizia in un clima di partecipazione e armonia.

Il Natale che illumina le periferie

L’aria natalizia ha invaso le aule della scuola secondaria Radice-Alighieri di Catona, dove il sindaco Giuseppe Falcomatà ha partecipato alla festa Merry Christmas. Unisciti a noi. Presepi e lavori natalizi, realizzati con maestria dagli studenti, hanno incantato le famiglie presenti, creando un’atmosfera intima e famigliare. L’evento, realizzato in collaborazione con la parrocchia di San Dionigi e le associazioni locali, ha sottolineato l’importanza della periferia come luogo di crescita e unione.
«È nelle periferie che si percepisce lo spirito più autentico del Natale» ha dichiarato il sindaco Falcomatà, rimarcando come questi momenti di aggregazione rappresentino una gioia e un’opportunità di crescita per tutti. Il coinvolgimento delle scuole, come il saggio musicale degli studenti, è stato un altro momento clou della serata.

Teatro, solidarietà e magia

Il teatro San Bruno ha ospitato lo spettacolo Viaggio nel cuore della città di Smeraldo, una rappresentazione ispirata al Mago di Oz organizzata dall’associazione Agiduemila. Un’esibizione straordinaria, frutto della collaborazione tra associazioni e parrocchie, che ha regalato emozioni e momenti di aggregazione ai partecipanti.
«Reggio è una città che accoglie e coinvolge, e lo spirito natalizio deve respirarsi in ogni quartiere, oltre le luminarie e i grandi eventi del centro» ha affermato il sindaco Falcomatà. Grazie alla sinergia tra associazioni e amministrazione, l’atmosfera natalizia si è diffusa in ogni rione, con mercatini a tema, spettacoli culturali e attività ludiche.

Innovazione e spettacolo con il Drone Show

Tra gli eventi più attesi, il Drone Show Reggio sei un incanto ha trasformato il cielo sopra lo Stretto in una tela scintillante. Con 500 droni che volavano a 120 metri, lo spettacolo ha raccontato una storia magica di amicizia e sogni, emozionando grandi e piccoli.
Il racconto, Il Piccolo Abete e il Magico Natale, ha portato il pubblico dalle vette innevate al cuore di Reggio Calabria, dove il piccolo abete e Totò, un pupazzo di neve, hanno trovato nel calore dell’amicizia il significato più profondo del Natale.“Un evento unico, tra i pochi in Italia e in Europa, che unisce tecnologia e creatività per raccontare una storia che scalda il cuore” ha sottolineato l’amministrazione comunale. La collaborazione con aziende leader come Artech e Dronisos ha permesso di realizzare uno spettacolo all’avanguardia, capace di incantare tutti con le sue coreografie luminose.

Lavori per una città migliore

Parallelamente agli eventi natalizi, proseguono i lavori di rifacimento delle strade cittadine. Il consigliere Franco Barreca ha evidenziato l’importanza di un’azione sinergica tra uffici tecnici e manutentivi: «L’obiettivo è garantire la sicurezza e la fruibilità delle infrastrutture, migliorando il decoro cittadino». Interventi in arterie centrali e periferiche stanno progressivamente restituendo alla città strade rinnovate e sicure.

Un Natale di comunità e speranza

Concludendo, Reggio Calabria celebra il Natale come occasione di aggregazione, solidarietà e innovazione, coinvolgendo ogni angolo della città in un’atmosfera di gioia e armonia. Dalle periferie al centro, dai più piccoli ai più grandi, il Natale reggino rappresenta un momento di rinascita e speranza per tutta la comunità.

Francesca Sabatini

Giornalista d’assalto e senza peli sulla lingua, Francesca sarebbe disposta davvero a tutto pur di raccontare la verità. La sua esperienza nel settore dell’audiovisivo ne fa una professionista a tutto tondo, ma è nell’elaborazione dei testi che la Sabatini dà il meglio di sé. Mente brillante al servizio di un territorio che intende “rovesciare come un calzino”, non c’è stenografo che possa tenerle testa o opinionista da salotto che possa leggere le sfumature della realtà politica locale come lei ci ha abituato a fare. Il suo sogno? Essere la prima a raccontare l’incontro con una civiltà aliena.

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