L’impegno dell’Arma dei Carabinieri: due storie di dedizione e professionalità
L’Arma dei Carabinieri si distingue ancora una volta per il suo impegno a servizio della comunità e per il forte legame con il territorio, come testimoniano due episodi recenti accaduti in Calabria.
Una passeggiata trasformatasi in incubo: il salvataggio di una donna scomparsa
Una tranquilla passeggiata si è trasformata in un incubo per una donna di 73 anni, scomparsa nei pressi di Catona, vicino Reggio Calabria. Uscita di casa senza documenti né cellulare, la donna non ha fatto ritorno, gettando i famigliari nella preoccupazione. Dopo ore di ricerche vane, i parenti si sono rivolti ai Carabinieri di Catona, che hanno attivato il piano provinciale per le persone scomparse.
La pioggia e il freddo non hanno fermato i militari, che hanno setacciato il territorio palmo a palmo. Seguendo un’intuizione, hanno perlustrato un sentiero di campagna nascosto, dove, dopo due giorni, hanno trovato la donna riversa a terra ma viva. Grazie alla determinazione dei Carabinieri, la donna è stata salvata e restituita ai suoi cari, evitando una possibile tragedia.
La visita del Generale Luongo: memoria, innovazione e coesione
Il Generale di Corpo d’Armata Salvatore Luongo, nuovo Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, ha poi visitato il Comando Interregionale Culqualber presso la Caserma Antonio Bonsignore. L’evento ha sottolineato il valore del rinnovamento e della coesione, con il Generale che ha spronato i Carabinieri ad abbandonare gli schemi del passato per adottare idee innovative, valorizzando le nuove generazioni.
La giornata ha avuto momenti carichi di significato. Durante il tragitto, il Generale si è fermato alla Compagnia di Taurianova, una delle sue prime sedi di servizio, ricevendo una collezione di articoli legati alle operazioni svolte sotto la sua guida. Inoltre, ha deposto un cuscino di fiori a Razzà, in memoria di due carabinieri caduti nel 1977 in un conflitto a fuoco con la ‘ndrangheta.
Il legame con il territorio si è ulteriormente consolidato a Cinquefrondi, dove il Generale ha incontrato Maria Belcastro, una donna sequestrata nel 1988 e liberata grazie all’intervento dell’Arma. L’incontro ha simboleggiato l’impegno costante dei Carabinieri nella tutela della legalità e delle persone.
Questi due episodi evidenziano come l’Arma dei Carabinieri continui a essere un pilastro fondamentale della comunità, unendo memoria storica, azioni concrete e visione per il futuro.