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Approvato il Patto Locale per la Lettura a Locri: coinvolti di 48 Sottoscrittori

Con la determina nº 1.640 del 5 dicembre 2024, il Comune di Locri ha ufficializzato l’elenco dei soggetti ammessi al Patto Locale per la Lettura, un progetto ambizioso per promuovere la lettura e creare una rete culturale coesa sul territorio.

I passaggi principali

Il Patto, approvato con Delibera di Giunta Comunale nº 141 del 26 novembre 2024, prevede che enti, associazioni e cittadini aderenti si impegnino a:

  • Sostenere e promuovere azioni per incentivare la lettura tra tutte le fasce della popolazione, con particolare attenzione a bambini e giovani.
  • Condividere iniziative tramite canali web, social e strumenti di comunicazione messi a disposizione dal Comune.
  • Collaborare con scuole e biblioteche, favorendo l’accesso alla cultura e l’organizzazione di attività per coinvolgere tutta la comunità.

Sono state ricevute 50 adesioni, ma solo 48 sono state approvate, a seguito di verifica della regolarità delle domande. Tra i partecipanti figurano istituzioni scolastiche, associazioni culturali e sociali, cooperative, enti religiosi e privati cittadini.

Gli obiettivi del patto

Il Comune mira a rendere la lettura un’abitudine sociale diffusa, consolidando una rete permanente tra pubblico e privato. Un tavolo di coordinamento si occuperà di pianificare e monitorare le attività annuali.

Trasparenza ed esecuzione

La determina non comporta costi aggiuntivi per il Comune, non richiedendo copertura finanziaria specifica. Il provvedimento è immediatamente esecutivo e sarà pubblicato sull’Albo Pretorio per 15 giorni.

Con questo atto, Locri ribadisce il suo impegno a favore della cultura, coinvolgendo il territorio in un progetto che punta a rafforzare il senso di comunità e la diffusione del sapere.

Francesca Sabatini

Giornalista d’assalto e senza peli sulla lingua, Francesca sarebbe disposta davvero a tutto pur di raccontare la verità. La sua esperienza nel settore dell’audiovisivo ne fa una professionista a tutto tondo, ma è nell’elaborazione dei testi che la Sabatini dà il meglio di sé. Mente brillante al servizio di un territorio che intende “rovesciare come un calzino”, non c’è stenografo che possa tenerle testa o opinionista da salotto che possa leggere le sfumature della realtà politica locale come lei ci ha abituato a fare. Il suo sogno? Essere la prima a raccontare l’incontro con una civiltà aliena.

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