ReggioCresce: “Si contrasti la violenza contro le donne dentro e fuori la rete”
25 novembre, una data che invita non solo a ricordare, ma soprattutto a riflettere, sensibilizzare e agire per un cambiamento sociale, poiché i numeri delle vittime di violenza sulle donne rappresentano una tragedia.
Anche l’associazione ReggioCresce ha dato il proprio contributo con l’incontro Contrastare la violenza dentro e fuori la rete, un momento di dialogo tra esperti e cittadini per affrontare i molteplici aspetti della violenza di genere, promuovere la parità e sottolineare l’importanza di fare rete con istituzioni e politica per prevenire e combattere stereotipi e abusi.
L’evento, tenutosi nella Sala Biblioteca di Palazzo Alvaro, è stato aperto dai saluti istituzionali di Carmelo Versace, Vicesindaco della Città Metropolitana, che ha ribadito l’urgenza di riappropriarsi dei valori fondanti di una società civile. Susi Quattrone, socia vicaria di ReggioCresce, ha coordinato gli interventi.
Francesca Brandolino Foti, referente per le Politiche di genere, ha richiamato i principi della Convenzione di Istanbul, il primo strumento internazionale vincolante che riconosce la violenza di genere come discriminazione e violazione dei diritti umani. Ha evidenziato l’importanza di centri antiviolenza, assistenza specialistica e la necessità di perseguire i trasgressori.
Pasquale Romeo, docente di Psicologia clinica, ha analizzato la violenza psicologica nelle relazioni, spesso caratterizzata da offese, insulti e svalutazioni usate per controllare e dominare la partner, e che può accompagnarsi ad altre forme di abuso.
Un tema cruciale è stato quello della violenza digitale, affrontato da Antonio Battaglia, esperto di sicurezza informatica, che ha descritto i rischi delle molestie sulla rete, particolarmente per le adolescenti. Fenomeni come persecuzioni, pubblicazione non consensuale di immagini e molestie virtuali causano danni emotivi e psicologici profondi, mentre le lacune legislative richiedono leggi più incisive.
Paola Lemma, presidente Lions Città del Mediterraneo, ha sottolineato l’importanza della denuncia, che deve essere seguita da pene certe e strutture di supporto, garantendo a ogni donna il diritto di scegliere il proprio destino.
Dominella Magda Foti, pedagogista, ha insistito sulla necessità di educare al rispetto e all’affettività sin dall’infanzia, evidenziando la responsabilità congiunta di famiglia e scuola nel promuovere una cultura di non violenza.
A chiudere i lavori è stata Rosy Perrone, presidente di ReggioCresce, che ha ribadito che non esiste una soluzione unica al problema, ma serve una rete di iniziative per superare la sottocultura patriarcale e garantire a ogni donna libertà dalla paura e dalla violenza. Ha richiamato la necessità di una lotta comune e trasversale, senza confini sociali o economici, per costruire strumenti di contrasto e una società basata sulla solidarietà e sul rispetto.