Dal Gruppo PD Calabria
“L’alternativa al governo di centrodestra in Calabria deve partire dai nodi centrali per il suo sviluppo, quali il lavoro e la battaglia per la stabile occupazione. In tale direzione la nostra idea di un credibile e praticabile piano straordinario del Lavoro in Calabria non può prescindere dal superamento della precarietà e dalla trasformazione dei contratti a tempo determinato e parziale in contratti a tempo pieno e indeterminato.”
Ad affermarlo, tramite una nota stampa, sono i consiglieri regionali del Partito Democratico Raffaele Mammoliti ed Ernesto Alecci.
“Al fine di raggiungere tale obiettivo abbiamo presentato una mozione avente per oggetto la stabilizzazione dei lavoratori precari dei Ministeri della Giustizia, Cultura e Istruzione della nostra regione (obiettivo convergenza). Si tratta di circa 900 lavoratori che temono per il loro futuro e che meritano di potere programmare la propria vita. Abbiamo così tenuto fede all’impegno assunto in occasione del recente incontro con i lavoratori precari avvenuto a Lamezia Terme nel corso dell’assemblea pubblica indetta dalla Funzione Pubblica della Conferenza Generale Italiana del Lavoro. In una congiuntura storica assai complessa, con una grave crisi occupazionale in atto, con l’aumentare dell’emigrazione giovanile e il conseguente e progressivo spopolamento, l’eventuale mancata stabilizzazione rappresenterebbe un duro colpo alla già precaria situazione sociale, economica e occupazionale della nostra regione.”
“Con la mozione presentata – affermano ancora Mammoliti e Alecci – chiediamo alla Giunta regionale di attivarsi presso la conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato e le regioni al fine di sollecitare il Governo e/o il Parlamento all’adozione di provvedimenti utili ad avviare le procedure di stabilizzazione e la contestuale trasformazione del rapporto di lavoro da tempo parziale a tempo pieno o, in subordine, la proroga dei contratti in scadenza già a partire dai prossimi mesi. Il potenziamento della macchina amministrativa, dopo la lunga fase del blocco del ricambio, rappresenta un aspetto decisivo per la crescita civile, economica sociale della Calabria.”