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CGIL Calabria: Tutela dei Lavoratori e Investimenti Strategici per il Futuro della Regione

La sezione Calabria della Confederazione Generale Italiana del Lavoro si è espressa su due importanti vicende che interessano la sanità pubblica e il settore degli investimenti industriali, ponendo al centro le condizioni lavorative e lo sviluppo del territorio.
Durante l’assemblea sindacale delle lavoratrici della cooperativa Il Faro, che gestisce l’appalto di pulizie presso l’ospedale di Praia a Mare, si è discusso della recente sentenza del Consiglio di Stato che ha sancito il ritorno della struttura ospedaliera alla comunità. Questa decisione rappresenta una vittoria per la salute pubblica in Calabria, dopo la chiusura forzata avvenuta nel 2012. Tuttavia, Giuseppe Valentino, Segretario regionale della Federazione Italiana Lavoratori Commercio, Albergo, Mensa e Servizi, ha sottolineato che sarà necessaria una vigilanza costante sui ritardi e le carenze dell’attuale gestione sanitaria, guidata dal Commissario Roberto Occhiuto.
La CGIL denuncia come negli appalti pubblici di bassa qualità, come quello per le pulizie e la sanificazione, le lavoratrici siano costrette a operare in condizioni di degrado, spesso rischiando la propria salute e sicurezza. L’appalto è in scadenza e si andrà a una nuova gara, per cui il sindacato auspica un cambio di registro che restituisca dignità e sicurezza alle lavoratrici. Una delle problematiche più gravi riscontrate riguarda le condizioni precarie della struttura ospedaliera, dove le lavoratrici sono costrette a eseguire mansioni pericolose, come arrampicarsi sui terrazzi per pulire i canali di scolo. «È inaccettabile che chi lavora in una struttura sanitaria debba mettere a rischio la propria salute», ha dichiarato Valentino, ribadendo l’impegno della CGIL a tutelare i diritti e la dignità di chi opera negli appalti pubblici.
Parallelamente, la CGIL ha affrontato la questione degli investimenti industriali, esprimendo preoccupazione per la decisione di Baker Hughes di non proseguire l’investimento nel porto di Corigliano Rossano, come annunciato dal Ministro dello Sviluppo Economico Adolfo Urso. Il coordinatore Federazione Impiegati Operai Metallurgici Daniele Calosi, insieme al Segretario regionale della FIOM Umberto Calabrone, e all’Responsabile Sindacale Unitario Bh Paolo De Rito, ha dichiarato che il sindacato si aspetta dal ministro Urso un incontro urgente, precedentemente richiesto, per discutere delle possibilità di ripristinare l’investimento.
Inoltre, si evidenzia come, grazie all’impegno del governatore Occhiuto, una parte dei fondi destinati a Corigliano Rossano (26 milioni di euro) sia stata riallocata a Vibo Valentia, rafforzando ulteriormente il sito produttivo. «Vibo Valentia è strategica per le professionalità presenti e per lo sviluppo del territorio», affermano i dirigenti della FIOM, sottolineando che i 14 milioni di euro già investiti hanno aumentato del 25% l’organico diretto e previsto un ulteriore potenziamento per il 2025. Tuttavia, il congelamento dell’investimento su Corigliano Rossano desta preoccupazione, spingendo la CGIL a chiedere un incontro urgente con Baker Hughes per chiarire modalità e tempistiche degli investimenti previsti.
Infine, il sindacato ha sollecitato le istituzioni a rendere più attrattiva l’area di Porto Salvo attraverso interventi di bonifica e miglioramento delle infrastrutture, per favorire ulteriori investimenti e sostenere il tessuto produttivo locale.
La sezione regionale della CGIL ribadisce il suo impegno nella difesa dei diritti dei lavoratori e nella promozione di investimenti strategici che possano garantire uno sviluppo economico sostenibile per tutta la regione.

Francesca Sabatini

Giornalista d’assalto e senza peli sulla lingua, Francesca sarebbe disposta davvero a tutto pur di raccontare la verità. La sua esperienza nel settore dell’audiovisivo ne fa una professionista a tutto tondo, ma è nell’elaborazione dei testi che la Sabatini dà il meglio di sé. Mente brillante al servizio di un territorio che intende “rovesciare come un calzino”, non c’è stenografo che possa tenerle testa o opinionista da salotto che possa leggere le sfumature della realtà politica locale come lei ci ha abituato a fare. Il suo sogno? Essere la prima a raccontare l’incontro con una civiltà aliena.

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