1º novembre: inizia la lotta per il rispetto e la dignità dei lavoratori in Calabria
Nel primo giorno di festa che anticipa il clima natalizio, la sezione Calabria della Federazione Italiana Lavoratori Commercio, Albergo, Mensa e Servizi, in occasione dello Sciopero generale proclamato per il settore commercio e Distribuzione Moderna Organizzata, si è mobilitata e ha tenuto un’iniziativa a Soverato davanti ai punti vendita Conad interessati dall’inchiesta che ha visto nei giorni scorsi l’arresto dei titolari e il commissariamento dell’azienda.
Lavoratori e dirigenti sindacali si sono interfacciati con lavoratori e lavoratrici del Commercio e in generale con i cittadini che godevano del meritato riposo e del tempo libero, cose che sono diventate un lusso per chi lavora nei nostri settori, diffondendo un messaggio che sottolinea l’importanza del rispetto e della dignità del lavoro. La dichiarazione diffusa attraverso un volantino distribuito nei luoghi di protesta sottolinea infatti come il lavoro non debba essere considerato un mero bene da mercificare, ma un elemento fondamentale per il benessere della società e per il funzionamento dello Stato.
In un contesto in cui le buste paga alimentano le finanze pubbliche, il riconoscimento del valore del lavoro è essenziale non solo per i lavoratori, ma anche per la stabilità economica del Paese. L’accusa di sfruttamento e la disumanità che molti affrontano sul posto di lavoro evidenziano una realtà preoccupante, in particolare in Calabria, dove le aziende non reinvestono in modo adeguato nelle risorse umane. Questo comportamento non solo compromette i diritti conquistati nel tempo, ma impoverisce ulteriormente le comunità, costringendo i giovani a cercare opportunità altrove.
In questi termini, la forza del sindacato emerge come un elemento chiave nella lotta per il miglioramento delle condizioni di lavoro. La solidarietà tra lavoratori è fondamentale per far rispettare diritti e contratti, soprattutto in un settore come quello del commercio, dove le condizioni di lavoro possono essere precarie. Il richiamo a scioperare durante le festività per preservare il diritto a scegliere tra lavoro e vita personale è un atto di coraggio e determinazione, che mette in evidenza la necessità di ripristinare un equilibrio tra esigenze lavorative e diritti individuali.
In sintesi, il messaggio è chiaro: la lotta per il rispetto, la dignità e l’umanità nel lavoro è una battaglia non solo per i lavoratori, ma per l’intera società. Promuovere un mondo del lavoro giusto significa mettere le persone al centro, ponendo le loro esigenze prima dei profitti. Un impegno che, se raccolto, può portare a un cambiamento significativo e positivo nelle dinamiche lavorative e sociali.