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Ricordando Don Antonino Pelle: 50 anni di fede e impegno in Aspromonte

Mercoledì 30 ottobre, nel Salone dell’Episcopio di Locri alle ore 17:00, si terrà una cerimonia commemorativa dedicata a Don Antonino Pelle nel cinquantesimo anniversario della sua morte. La manifestazione è organizzata dalla Diocesi di Locri-Gerace e dal Santuario Madonna della Montagna di Polsi, con la collaborazione dei Comuni di Antonimina, Africo e Bianco.
Don Antonino è una figura centrale nella storia religiosa e culturale della Locride, noto per il suo impegno come Superiore del Santuario di Polsi e per il suo ruolo di guida spirituale nella comunità aspromontana. Questa commemorazione rappresenta un’occasione per riflettere sull’eredità spirituale e sociale lasciata da Don Pelle.
L’incontro sarà moderato dal Direttore del Museo della Cattedrale di Gerace Giacomo Oliva, e sarà aperto dai saluti delle autorità civili e del Rettore del Santuario di Polsi Don Tonino Saraco. A seguire, sono previste due relazioni di particolare rilievo:

  • Don Fabrizio Cotardo, parroco della Cattedrale di Locri, presenterà un intervento intitolato Il Priore Don Antonino Pelle, infaticabile pioniere della dottrina e di fede in Aspromonte, dedicato all’opera instancabile di Don Pelle e alla sua influenza nella regione.
  • Rocco Muscari, giornalista, parlerà del libro Memorie Polsiane, una raccolta di testimonianze scritte da Pelle stesso che offrono uno sguardo unico sulla spiritualità e sulle sfide sociali dell’epoca, con il titolo Memorie Polsiane: Un viaggio spirituale e sociale nel Santuario di Polsi nel primo dopoguerra.

Le conclusioni dell’incontro saranno affidate al Vescovo di Locri-Gerace Francesco Oliva che offrirà un’ulteriore riflessione sulla figura di Don Pelle e sull’importanza del suo messaggio per la comunità contemporanea.
Questa cerimonia rappresenta un momento di grande significato per la comunità, permettendo di riscoprire i valori che Don Antonino ha promosso e trasmesso e di rendere omaggio a una figura che ha dedicato la vita alla crescita spirituale e sociale del territorio.

Umberto Landi

Dotato di abilità ai limiti del sovrumano, Umberto appartiene a quella nuovissima categoria di supergiornalisti che sanno farsi notare poco ma sono in grado di produrre tantissimo. La sua capacità di osservazione e la sua rapidità nel produrre testi interessanti ed efficaci è straordinaria, tanto che c’è persino chi è pronto a giurare che sia il frutto di un segretissimo esperimento di bioingegneria. Di poche parole, ha deciso di mettere le proprie capacità al servizio del territorio, senza mai giudicare ma sempre pronto a stimolare le riflessioni degli altri.

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