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Sindacati: l’Orto Sociale di Corigliano Rossano e la battaglia contro l’ordinanza di Tropea

A Corigliano Rossano si è tenuta la presentazione del libro L’orto sociale di Margherita – per una vita sana e longeva di Margherita Tagliaferro e Pasqualina Sprovieri, un’opera che racconta l’esperienza dell’orto sociale gestito dall’Autogestione Servizi Territoriale. Questo progetto, ideato da Margherita Tagliaferro e guidato da Cosimo Esposito, ha trasformato 7mila m² di terreno in 140 orti grazie alle concessioni del Consorzio di Bonifica e di una scuola locale. L’orto è un luogo dove anziani e persone di ogni età trovano un’opportunità di socializzazione e interazione, contribuendo a combattere la solitudine e a migliorare la salute attraverso l’agricoltura. La Segretaria Nazionale del Sindacato Pensionati Italiani, Carla Mastrantonio ha annunciato che questa esperienza calabrese verrà inclusa in un volume nazionale del SPI dedicato alle buone pratiche. L’orto sociale di Corigliano Rossano è unico nel suo genere in Calabria e si sta pensando di ampliarlo per creare nuovi spazi urbani rigenerati. All’evento, moderato dal giornalista Giacinto De Pasquale, hanno partecipato diverse figure del mondo istituzionale e sindacale, tra cui il sindaco di Corigliano Rossano, Flavio Stasi, e vari rappresentanti del SPI e dell’AuSer.
Parallelamente, la sezione regionale della Federazione Italiana Lavoratori Commercio, Albergo, Mensa e Servizi ha espresso forte condanna per un’ordinanza emessa dai commissari di Tropea che vieta il commercio ambulante itinerante, un atto che, secondo il Segretario Generale Giuseppe Valentino, puzza di ideologia e razzismo. Valentino critica l’ordinanza nº 36 del 2020 che colpisce lavoratori autonomi e commercianti regolari, molti dei quali migranti, che svolgono il loro lavoro in regola con licenze e permessi di soggiorno, ma che vengono comunque multati e sottoposti a sequestro della merce. Secondo Valentino, l’ordinanza non mira a migliorare l’economia locale, ma a punire chi cerca di integrarsi onestamente nella società. Il Segretario denuncia inoltre il paradosso di una città sciolta per mafia, dove l’attenzione si concentra sui migranti invece di contrastare l’influenza della criminalità locale. Valentino chiede la revoca immediata dell’ordinanza, accusando le istituzioni di non applicare lo stesso rigore verso i criminali locali, sostenuti spesso da una certa comprensione istituzionale.

Francesca Sabatini

Giornalista d’assalto e senza peli sulla lingua, Francesca sarebbe disposta davvero a tutto pur di raccontare la verità. La sua esperienza nel settore dell’audiovisivo ne fa una professionista a tutto tondo, ma è nell’elaborazione dei testi che la Sabatini dà il meglio di sé. Mente brillante al servizio di un territorio che intende “rovesciare come un calzino”, non c’è stenografo che possa tenerle testa o opinionista da salotto che possa leggere le sfumature della realtà politica locale come lei ci ha abituato a fare. Il suo sogno? Essere la prima a raccontare l’incontro con una civiltà aliena.

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