Carabinieri: furti, minacce, truffe e pascolo abusivo nel mirino
Negli ultimi giorni, il Comando Provinciale dei Carabinieri di Reggio Calabria ha condotto diverse operazioni mirate a contrastare reati di vario genere, dalla truffa agli anziani al furto aggravato di autovetture, fino al pascolo abusivo e alle minacce contro operatori sanitari.
Una delle operazioni più rilevanti ha avuto luogo a Reggio Calabria, dove i Carabinieri di Pellaro hanno denunciato un 54enne accusato di furto aggravato di autovetture. L’indagine, avviata a seguito di una serie di furti in un parcheggio di un centro commerciale, ha portato alla ricostruzione dettagliata degli eventi grazie all’analisi delle immagini di videosorveglianza e al riconoscimento fotografico. Si precisa che l’indagato è ancora nella fase preliminare del processo e la sua colpevolezza sarà valutata durante il contraddittorio.
In un altro caso, i Carabinieri della Compagnia di Palmi hanno denunciato un uomo di 45 anni per minaccia aggravata contro una dottoressa della Guardia Medica. L’uomo, già sottoposto a libertà vigilata, ha reagito violentemente alla presenza di altri sanitari durante una seconda visita domiciliare, minacciando la dottoressa e i suoi famigliari. Anche in questo caso, il procedimento è nella fase preliminare e l’indagato è considerato innocente fino a prova contraria.
Un fenomeno diffuso nelle aree rurali della provincia è quello del pascolo abusivo, particolarmente attenzionato dai Carabinieri forestali nel Parco Nazionale d’Aspromonte. Recentemente, un 26enne è stato denunciato per aver introdotto illecitamente i propri animali in terreni demaniali, mettendo a rischio la sicurezza pubblica e l’integrità delle colture. Gli enti competenti sono stati informati, e l’operato dei Carabinieri forestali ha dimostrato una competenza tecnica rilevante nella gestione di simili emergenze.
Infine, un’operazione di grande impatto ha visto il successo dei Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio, in collaborazione con i reparti di Genova e Caserta, contro una banda criminale specializzata in truffe ai danni di anziani. La banda, che operava tra Genova e Castel Volturno, sfruttava la vulnerabilità delle vittime con la cosiddetta truffa del Carabiniere, estorcendo denaro con falsi pretesti legali. Grazie a un’indagine meticolosa, basata sull’analisi dei tabulati telefonici e delle immagini di sorveglianza, tre persone sono state arrestate. L’operazione, denominata Game Over, ha permesso di recuperare una parte significativa della refurtiva e rappresenta un chiaro segnale dell’impegno dell’Arma contro le truffe agli anziani, piaga sociale in costante crescita.
In tutti i casi, è importante ricordare che gli indagati sono attualmente sottoposti a indagini preliminari e saranno giudicati solo dopo il processo, in linea con i principi del diritto.