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Il Partito Democratico denuncia la gestione sanitaria e sociale della Calabria

Il Partito Democratico della Calabria, attraverso le voci dei suoi rappresentanti, solleva pesanti critiche verso l’attuale gestione della sanità e delle condizioni sociali della regione, sottolineando l’urgenza di interventi risolutivi in diversi settori.
Il consigliere regionale del PD, Giovanni Muraca, ha richiamato nuovamente l’attenzione sulla crisi del comparto psichiatrico calabrese. Muraca evidenzia come lo stato di agitazione del personale e la recente sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale, che ha sconfessato l’operato dell’Ufficio commissariale, non siano riusciti a smuovere il governatore Roberto Occhiuto e i vertici territoriali delle Aziende Sanitarie Provinciali verso provvedimenti risolutivi. Le carenze strutturali del settore psichiatrico stanno portando a un aumento esponenziale della migrazione sanitaria, costringendo i pazienti a cercare cure fuori regione, con pesanti conseguenze economiche per la Calabria.
Secondo Muraca, la situazione era già emersa nel documento di riorganizzazione territoriale del luglio 2023, che evidenziava lunghe liste d’attesa e un numero preoccupante di ricoveri fuori regione. Si parla di circa 900 pazienti psichiatrici all’anno, con 200 ricoveri disposti dall’autorità giudiziaria. L’incapacità di dare seguito agli accordi per l’accreditamento delle Cooperative che operano nel settore da oltre trent’anni è un punto critico, soprattutto considerando che queste strutture hanno dimostrato risultati positivi nell’assistenza ai pazienti.
Muraca ha preannunciato la presentazione di un’interrogazione per fare chiarezza sulla situazione e sollecitare l’accreditamento delle Cooperative, come stabilito dalla sentenza del TAR. L’obiettivo è garantire cure specializzate ai malati psichiatrici senza costringerli a cercare assistenza fuori regione, un diritto fondamentale che la sanità calabrese non riesce più a tutelare adeguatamente.
Parallelamente, il gruppo del PD in Consiglio regionale ha diffuso una nota stampa che evidenzia i drammatici dati socioeconomici della regione. Secondo il rapporto sulle condizioni di vita in Europa nel 2024, elaborato da Eurostat, la Calabria si posiziona tra le peggiori regioni europee in termini di rischio di povertà o esclusione sociale, con un tasso del 48,6%. Questo dato pone la Calabria al penultimo posto, superata solo dalla Guyana francese.
Quello che preoccupa maggiormente, secondo il PD, è il peggioramento rispetto al 2022, con un calo del 42,8%. I dati dimostrano che durante il governo del centrodestra le condizioni di vita in Calabria sono peggiorate drasticamente. La rivoluzione di Occhiuto appare, secondo il PD, inesistente, se non nella sua retorica, con gli indicatori europei che tracciano invece un quadro di crescente degrado.
Il gruppo del PD conclude con un severo avvertimento: il progetto di autonomia differenziata rischia di infliggere un colpo definitivo al Sud, peggiorando ulteriormente il divario con il resto d’Italia e d’Europa. Invece di procedere in questa direzione, è necessario stanziare risorse e programmare investimenti che permettano al Mezzogiorno di recuperare il divario.

Francesca Sabatini

Giornalista d’assalto e senza peli sulla lingua, Francesca sarebbe disposta davvero a tutto pur di raccontare la verità. La sua esperienza nel settore dell’audiovisivo ne fa una professionista a tutto tondo, ma è nell’elaborazione dei testi che la Sabatini dà il meglio di sé. Mente brillante al servizio di un territorio che intende “rovesciare come un calzino”, non c’è stenografo che possa tenerle testa o opinionista da salotto che possa leggere le sfumature della realtà politica locale come lei ci ha abituato a fare. Il suo sogno? Essere la prima a raccontare l’incontro con una civiltà aliena.

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