Vincenzo Speziali: una testimonianza di coraggio e orgoglio da Beirut
Di Vincenzo Speziali
Brucia Beirut e tutto il Medioriente. Brucia di bombe, missili, guerra sul campo (annunciata ma non praticata).
Bruciano le giornate e noi con esse.
Diamine e dannazione, io sono qui per scelta, per giusta causa, alfine, non solo, di testimoniare, da politico e giornalista, una tremenda realtà.
Vivo momenti tumultuosi, che nessuno sa o comprende o potrebbe immaginare: la morte, non solo bussa alla mia porta, ma la vedo dal mio balcone.
Si ha un bel dire da chi non conosce ciò e a fronte di un odioso, superficiale, stucchevole, insulso, preconcetto, sminuisce tale mia scelta di restare, qui, laddove la terra scotta.
Qualcuno, in luogo a settari commenti, conosce, avverte, ha mai vissuto simili accadimenti?
No, certo che no, poiché a siffatte latitudini, chicchessia ha mai vissuto e men che meno, dalle mie latitudini, ha origine.
Si, lo ammetto e lo ribadisco con orgoglio: sono di Bovalino (io solo e non quelli a me omonimi che proferiscono tale origine, in assenza di qualsivoglia credibilità e consequenzialità (loro sì troppo presi a essere assimilabili a un catanzaresicume che non rende onore al meraviglioso Capoluogo di Regione) perciò noi di lì (sempre Bovalino trattasi) non abbiamo mai paura, resistiamo e combattiamo.
Io non mollo, non recedo, non indietreggio, non ammicco alla ritirata, perché ci vuole ben altro a terrorizzarmi.
Ho già espresso motivi veri, autentici, sentiti, nei confronti dei quali non sono disponibile a prendere in considerazione evacuazioni da codardo, perché pur con tutti i miei difetti, sono un uomo (vero!) e sono di Bovalino, per l’appunto.
Giungeranno gli Israeliani sin sotto le mie porte di casa? Bene, li aspetto con la carabina in mano, qualora facessero alcunché nei confronti dei miei cari, perché io, a differenza di chiunque, non temo nulla (a fronte di molteplici sofferenze patite e subite) tuttavia i miei figli e mia moglie, nessuno osi toccarli, in quanto reagisco prima, poiché, per quanto, il mio sospetto è condanna.
Vogliono guerra? Guerra sia, tanto… chi ha paura muore sempre, chi non è ha, una volta sola! Viva la Resistenza, al pari di quella che fecero i partigiani, in maggioranza, ovviamente, di matrice bianca, cioè i democristiani.
Ad essi appartengo e da essi discendo!