ArteCostume e Società

Annelise Atzori: l’arte, tra pittura e cinema, premiata dall’eredità di Salvador Dalí

Annelise Atzori ha ricevuto il prestigioso premio Artista della storia, voluto dalla Fondazione Effetto Arte, durante una cerimonia tenutasi al Teatro Italia di Roma. L’evento, presentato da José Van Dalí, figlio del leggendario Salvador Dalí, ha celebrato il talento e la creatività della pittrice.
In questa straordinaria occasione, Atzori ha svelato la sua fatica intitolata Mani che lavorano e creano gioielli: una tela di lino dipinta ad olio di dimensioni 90×60 cm, realizzata nel 2024. Quest’opera, non solo mette in luce l’abilità artigianale delle mani come strumento di creazione, ma ha anche un forte legame con il mondo del cinema, essendo parte della scenografia di Gold Vicenza, lungometraggio prodotto dalla Ondamovie Film che è stato girato all’inizio dell’estate 2024 e presentato all’Italian Pavillion (lo spazio professionale che accompagna gli operatori dell’industria audiovisiva e gli accreditati nei principali festival europei, organizzato e promosso da Cinecittà e Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura) presso l’Hotel Excelsior a Venezia durante l’edizione 2024 della Mostra del Cinema nella città lagunare.
La serata al Teatro Italia ha suggellato un importante successo per l’artista di origine tedesca, il cui lavoro continua a ricevere apprezzamenti sia nel mondo dell’arte sia in quello cinematografico.
«Ricevere una recensione critica da Dalí è stato un onore immenso» ha dichiarato Atzori, visibilmente emozionata. Il riconoscimento conferma il suo posto nel panorama artistico contemporaneo, con una carriera in costante crescita. Abbiamo parlato con la protagonista, chiedendole – intanto – a chi volesse dedicare questo premio.
«A chi mi vuole bene. Sono onorata di condividere con tutti voi un momento così speciale: il Premio Artista della storia del 2024. Un riconoscimento che rappresenta non solo un passo importante nella mia carriera artistica, ma anche una celebrazione del percorso che mi ha portata fino a qui. La presenza sul palcoscenico, in veste di presentatore, dal figlio del celebre maestro surrealista Dalí, rende questo evento ancora più significativo per me. José ha recensito la mia opera, un gesto che mi onora profondamente, soprattutto considerando la grandezza e l’eredità del suo nome nel mondo dell’arte. Mani che lavorano e creano gioielli, rappresenta il frutto di un lavoro appassionato e dettagliato. Il fatto che faccia parte di una scenografia cinematografica aggiunge una dimensione ulteriore e importante alla narrazione visiva. È, infatti, inclusa nella collezione di dipinti che porto con il mio nome, parte del progetto cinematografico Ondamovie Film. È per me una grande gioia vedere il mio lavoro apprezzato e riconosciuto a questo livello, e ancora di più sapere che fa parte di un’importante produzione cinematografica. Per la quale, aggiungerei, ho svolto diverse mansioni: regista, attrice, ma anche costumista, addetta ai gioielli e, non ultimo, voce narrante. Sono davvero felice per il successo che la mia opera sta riscuotendo e ringrazio tutti coloro che hanno creduto in me e nel mio percorso artistico. Questo premio è dedicato a voi.»

Ilaria Solazzo

La pugliese Ilaria Solazzo risponde in pieno alla definizione di “multitasking”. Giovane donna, ha alle spalle mille differenti attività: la redazione di libri, una buona esperienza nel campo della grafica, la pubblicazione di vari testi e non solo! È anche appassionata di lettura (specie la fantascienza), moda, costume e poesia. È giornalista pubblicista, blogger… e tanto altro. Dal decennio di nascita - gli anni ‘80 - ha ereditato la passione per la televisione che, per lei, si incarna nel binomio Carrà/Cuccarini. Dinamica, professionale, seria, ama la vita a colori.

Related Articles

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Check Also
Close
Back to top button