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PD Calabria sull’elezione del Direttivo ARRICal e la nomina del direttore sanitario

Il Gruppo PD in Consiglio Regionale ha sottolineato l’importanza delle recenti elezioni dei sindaci nel direttivo dell’Autorità Rifiuti e Risorse Idriche Calabresi. Questo evento segna la conclusione della gestione monocratica e rappresenta un significativo passo verso la democrazia, fondamentale per garantire un adeguato indirizzo e controllo da parte dei sindaci. Tuttavia, il PD avverte che non si deve ridurre questo risultato a una mera competizione tra centrodestra e centrosinistra. La riforma del settore deve essere accompagnata da un progetto industriale innovativo e apolitico, con un costante monitoraggio della nuova gestione dell’ARRICal.
In un altro contesto, il consigliere regionale Giovanni Muraca ha presentato un’interrogazione al presidente della giunta regionale, Roberto Occhiuto, riguardo alla legittimità della deliberazione nº 735/2024 emessa dal direttore generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria, Lucia Di Furia. Tale deliberazione ha portato alla nomina di una commissione per la valutazione di candidati a direttore del Distretto sanitario di Reggio Calabria, ma Muraca ha sollevato preoccupazioni circa il rispetto dei criteri di composizione della commissione. In particolare, si è chiesto se la direzione sanitaria fosse stata sostituita senza adeguata giustificazione, e se le procedure fossero state seguite correttamente. Muraca ha anche richiesto chiarimenti sulla formazione di Maria Pasqualina Renda, che non risulta iscritta negli elenchi regionali degli idonei. La situazione solleva interrogativi sulla legittimità della deliberazione e sulle procedure adottate dall’ASP.
Questi eventi sottolineano la necessità di vigilare e garantire trasparenza e correttezza nella gestione dei servizi pubblici e delle nomine all’interno delle istituzioni calabresi.

Francesca Sabatini

Giornalista d’assalto e senza peli sulla lingua, Francesca sarebbe disposta davvero a tutto pur di raccontare la verità. La sua esperienza nel settore dell’audiovisivo ne fa una professionista a tutto tondo, ma è nell’elaborazione dei testi che la Sabatini dà il meglio di sé. Mente brillante al servizio di un territorio che intende “rovesciare come un calzino”, non c’è stenografo che possa tenerle testa o opinionista da salotto che possa leggere le sfumature della realtà politica locale come lei ci ha abituato a fare. Il suo sogno? Essere la prima a raccontare l’incontro con una civiltà aliena.

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