Il Partito Democratico in Calabria è stato protagonista di una serie di eventi e prese di posizione rilevanti, che spaziano dalla celebrazione della festa regionale del partito alla discussione sui temi della mobilità sanitaria passiva e delle fusioni comunali.
Durante la festa regionale del PD a Taverna, il capogruppo del PD in Consiglio regionale, Mimmo Bevacqua, ha espresso il suo entusiasmo per il confronto tra i vertici del partito e i rappresentanti locali. Bevacqua ha sottolineato l’importanza di valorizzare le aree interne come Taverna, spesso dimenticate dalle politiche nazionali e regionali. Ha ribadito inoltre l’impegno del PD nel contrastare lo spopolamento e migliorare le condizioni dei comuni montani con proposte come TerraFerma Montagna Solidale. Il capogruppo ha concluso evidenziando la necessità di rafforzare l’unità interna del partito in vista delle prossime elezioni regionali, con l’obiettivo di costruire una visione ambiziosa per la Calabria.
Parallelamente, il gruppo PD ha affrontato la delicata questione della mobilità sanitaria passiva, sottolineando come il fenomeno sia una delle principali emergenze per la Calabria. La Regione è al primo posto per saldo negativo nel flusso di pazienti che si spostano fuori regione per cure mediche, con un impatto economico che si aggira intorno ai 157 milioni di €. I consiglieri regionali del PD hanno criticato duramente l’operato del governatore Roberto Occhiuto, accusandolo di promuovere una narrativa che non rispecchia la realtà drammatica della sanità calabrese, e hanno ribadito il loro impegno per una sanità pubblica e universalistica. L’introduzione dell’autonomia differenziata, promossa dalla Lega, è stata identificata come un ulteriore rischio per il sistema sanitario regionale.
Infine, il tema delle fusioni comunali è stato al centro dell’attenzione con l’annuncio di un convegno a Cosenza per discutere le esperienze di accorpamento tra comuni, tra cui quella di Corigliano-Rossano. Il PD, favorevole a una fusione gestita in modo adeguato, ha proposto di rinviare lo scioglimento dei comuni interessati al 2027, in modo da garantire una transizione fluida. Il capogruppo Bevacqua e altri esponenti del partito hanno sottolineato l’importanza di un confronto aperto con tutte le parti coinvolte, per assicurare che il processo di fusione avvenga con il massimo consenso e attenzione verso le esigenze delle comunità locali.