CGIL Calabria: sciopero socio-sanitario e assemblea FIOM per affrontare crisi e riforme
La sezione Calabria della Confederazione Generale Italiana del Lavoro ha annunciato due importanti iniziative in risposta alle sfide che affrontano i lavoratori della regione. Il 16 settembre, i sindacati Funzione Pubblica della CGIL della Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori e dell’Unione Italiana del Lavoro, la Federazione Italiana Sindacati Addetti Servizi Commerciali, Affini e del Turismo e l’Unione Italiana Lavoratori del Turismo, Commercio e Servizi aderiranno a uno sciopero nazionale con un presidio davanti alla Fondazione Betania a Catanzaro. La protesta è motivata dalla mancanza di un contratto rinnovato da quasi cinque anni e dalla proposta inadeguata di Uneba, che prevede un incremento salariale di soli 50 € lordi, considerato insufficiente rispetto alle necessità dei lavoratori del comparto socio-sanitario, assistenziale ed educativo.
Nel frattempo, si è svolta a Lamezia Terme l’assemblea regionale dei delegati regionali della Federazione Impiegati Operai Metallurgici, con la partecipazione del Segretario Umberto Calabrone, della Segretaria Nazionale Silvia Simoncini e del Segretario Confederale Gianfranco Trotta. L’assemblea ha discusso la crisi occupazionale e industriale della Calabria, sottolineando la necessità di un’azione unitaria per ridurre le disuguaglianze territoriali e rilanciare la politica industriale. È emerso l’appello a contrastare l’autonomia differenziata e le politiche di austerità dell’Unione Europea, e a promuovere una mobilitazione forte per migliorare le condizioni lavorative e sociali nella regione.