Costume e Società

Premio “Zaleuco”: La Broccia di Gerace premiata come eccellenza locale

Il 22 agosto, a Locri, si è tenuta la cerimonia di consegna del prestigioso Premio Zaleuco, organizzato dal Cenacolo della Cultura e delle Scienze in collaborazione con l’amministrazione comunale di Locri. L’evento, ospitato nella storica Biblioteca Incorpora a Palazzo Nieddu, ha rappresentato un momento di riconoscimento per personalità che si sono distinte in vari ambiti professionali e culturali.
Tra i premiati di quest’anno illustri esponenti del mondo accademico e culturale, ma anche operatori del settore culinario, come Ivan Costantino di Gerace, titolare della Trattoria La Broccia.
In occasione del riconoscimento ricevuto, proprio Costantino ha voluto esprimere un sincero ringraziamento al Cenacolo, nelle persone di Luigi Mileto e Antonino Lacopo per l’onore ricevuto. Costantino ha sottolineato come questo premio sia un riconoscimento ai sacrifici e alla passione investiti nel promuovere la tradizione culinaria geracese.
Nella sua dichiarazione, ha aggiunto: “La formazione e la passione verso l’arte culinaria cominciano a dare i frutti sperati. Attraverso i piatti che proponiamo ai nostri clienti cerchiamo di mantenere viva la tradizione locale, confrontandoci però con nuovi sapori per offrire esperienze culinarie sfiziose e originali. Siamo profondamente legati alla nostra amata città di Gerace e speriamo di contribuire alla sua crescita culturale.”
Parole che hanno esaltato il valore della cerimonia del Premio Zaleuco, rivelatasi anche quest’anno un momento di riflessione e celebrazione delle eccellenze del territorio, in cui tradizione e innovazione hanno trovato il loro punto di incontro.

Francesca Sabatini

Giornalista d’assalto e senza peli sulla lingua, Francesca sarebbe disposta davvero a tutto pur di raccontare la verità. La sua esperienza nel settore dell’audiovisivo ne fa una professionista a tutto tondo, ma è nell’elaborazione dei testi che la Sabatini dà il meglio di sé. Mente brillante al servizio di un territorio che intende “rovesciare come un calzino”, non c’è stenografo che possa tenerle testa o opinionista da salotto che possa leggere le sfumature della realtà politica locale come lei ci ha abituato a fare. Il suo sogno? Essere la prima a raccontare l’incontro con una civiltà aliena.

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