Operazioni dei Carabinieri tra violenza famigliare e lotta al degrado ambientale
Negli ultimi giorni, il Comando Provinciale dei Carabinieri di Reggio Calabria ha portato a termine due operazioni che evidenziano il costante impegno dell’Arma nel contrastare la criminalità e le emergenze ambientali del territorio.
La prima operazione ha visto coinvolti i Carabinieri della Stazione di Taurianova in una drammatica vicenda famigliare. La notte dell’11 luglio, due nipoti, esasperati dai continui abusi subiti dalla madre, hanno aggredito lo zio, accoltellandolo mentre cercava di rifugiarsi nella Caserma dei Carabinieri. L’intervento tempestivo dei militari ha permesso di salvare la vita all’uomo e di arrestare immediatamente i due aggressori. Tuttavia, le indagini hanno svelato un retroscena inquietante: per anni, l’uomo aveva sottoposto la sorella a violenze fisiche e psicologiche, causate da una grave dipendenza dall’alcol. Alla luce delle nuove prove, il Tribunale di Palmi ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare per l’uomo, attualmente agli arresti domiciliari. Il procedimento è ancora in fase preliminare e si attendono ulteriori sviluppi.
Parallelamente, a San Ferdinando, i Carabinieri hanno inferto un nuovo duro colpo all’abbandono illecito di rifiuti, sequestrando una vasta discarica abusiva di dimensioni pari a cinque campi da calcio. Al suo interno sono stati rinvenuti rifiuti pericolosi come amianto, materiali edili e attrezzature domestiche, rappresentando un grave rischio per la salute pubblica e l’ambiente. Le indagini sono in corso per individuare i responsabili, mentre l’area è stata messa sotto sequestro per prevenire ulteriori danni.
Entrambi gli interventi dimostrano l’incessante lavoro dei Carabinieri nel garantire la sicurezza dei cittadini e la tutela dell’ambiente, contrastando con fermezza la violenza e il degrado nel territorio reggino.
