Costume e Società

Grande successo per Vinitaly and The City – Calabria in wine

Numeri straordinari e un’immagine radiosa della Calabria al Vinitaly and The City, tenutosi dal 30 agosto al 1º settembre presso il Parco Archeologico di Sibari. L’evento, prima trasferta del prestigioso fuori salone di Vinitaly, si è concluso con grande soddisfazione da parte degli organizzatori, superando ogni aspettativa.
La Calabria ha vinto la sua scommessa, trasformando lo Ionio cosentino in un polo di attrazione per tre giorni di cultura enogastronomica e turismo. Gli allestimenti hanno accolto un pubblico variegato, dagli amanti del vino ai curiosi, turisti e famiglie, che hanno potuto scoprire le bellezze del territorio attraverso il vino e l’ampia offerta culturale.
Con oltre 20.000 presenze e 80 aziende vitivinicole partecipanti, l’evento ha riscosso un notevole successo anche dal punto di vista organizzativo, con un impeccabile servizio di navette e dettagli curati in ogni aspetto. L’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo, ha espresso la sua soddisfazione, sottolineando l’impegno e l’orgoglio calabrese che hanno contribuito alla riuscita dell’evento, già oggetto di lodi da parte di Veronafiere e dei produttori locali.
Fulvia Caligiuri, commissario dell’Azienda Regionale per lo Sviluppo dell’Agricoltura Calabrese, ha elogiato i risultati e ha evidenziato come l’esperienza abbia gettato le basi per nuove opportunità future, con un particolare interesse internazionale da parte di acquirenti stranieri che hanno apprezzato sia i prodotti sia il territorio calabrese.
Il direttore del Parco Archeologico di Sibari, Filippo Demma, ha confermato il successo dell’iniziativa e ha evidenziato l’importanza della sinergia istituzionale per lo sviluppo del territorio. Anche Gianni Bruno, firettore della mostra di Vinitaly, ha sottolineato la validità della manifestazione e auspicato la conferma dell’evento come appuntamento fisso in Calabria.

Umberto Landi

Dotato di abilità ai limiti del sovrumano, Umberto appartiene a quella nuovissima categoria di supergiornalisti che sanno farsi notare poco ma sono in grado di produrre tantissimo. La sua capacità di osservazione e la sua rapidità nel produrre testi interessanti ed efficaci è straordinaria, tanto che c’è persino chi è pronto a giurare che sia il frutto di un segretissimo esperimento di bioingegneria. Di poche parole, ha deciso di mettere le proprie capacità al servizio del territorio, senza mai giudicare ma sempre pronto a stimolare le riflessioni degli altri.

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