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Dalla commedia di Plauto alla Lirica del ‘700: al Festival “Tra Mito e Storia” arriva “La Dirindina”

Dall’Ufficio Stampa Festival del Teatro Classico di Portigliola

Anche l’edizione corrente del Festival del Teatro Classico Tra Mito e Storia, realizzato dall’Accademia Senocrito in collaborazione con il Gruppo di Azione Locale Terre Locridee e l’Associazione di Promozione Sociale Cultura e Territorio con il patrocinio del Comune di Portigliola, si appresta ad affrontare le battute finali. Dopo Curculio di Plauto è già tempo di scaldare motori per La Dirindina, che ci dà appuntamento invece domenica 25 agosto, sempre alle ore 21:30, sempre al Teatro Greco-Romano di Portigliola.
La Dirindina è un’interessante rappresentazione inserita all’interno del festival Rapsodie Agresti, noto per la sua sezione dedicata alla Musica Napoletana del ‘700 ed è un perfetto esempio di intermezzo comico, un genere teatrale che veniva spesso inserito tra gli atti di opere drammatiche per intrattenere il pubblico con un tono più leggero. Questo intermezzo, composto in due parti, è caratterizzato dai toni della commedia degli equivoci e narra la gelosia di un anziano per una giovane prima donna che studia canto sotto la guida di un giovane maestro. L’equivoco ruota attorno alla convinzione del vecchio che il maestro, che egli sa essere un castrato, lo abbiamo in realtà ingannato sulla sua condizione per sedurre la giovane cantante.
La rappresentazione de La Dirindina, nella versione proposta diretta da Mila Vanzini con musiche eseguite dall’Ensemble di Musica Antica e Contemporanea e i costumi realizzati da Renè Bruzzese, è particolarmente significativa nell’ambito del progetto Traiectoriæ, in quanto porta in scena interpreti giovani ma già affermati, che vantano carriere nazionali e internazionali, con premi ottenuti in concorsi di canto lirico. La mezzosoprano Andreina Drago, il mezzotenore Mirko Grgorinic e il baritono Tamon Inoue hanno infatti tutti ottenuto prestigiosi riconoscimenti, come nell’ambito del concorso di canto lirico dedicato a Beppe de Tomasi.
Questo evento che, grazie alla collaborazione con l’Accademia Senocrito, porta per la prima volta la lirica al Festival del teatro Classico Tra Mito e Storia è un’occasione imperdibile per immergersi nell’atmosfera del teatro musicale napoletano del ‘700, arricchendo la propria esperienza culturale con una messa in scena tanto storica quanto vivace, che permetterà al pubblico di godere della più nobile forma di spettacolo senza mettere da parte il divertimento.
Il modo più originale di chiudere il ciclo di rappresentazioni teatrali di questa edizione della manifestazione prima di dare appuntamento con la serata di gala dedicata alla consegna della nuova edizione del Premio Tessalo che sarà conferito alla straordinaria Elisabetta Pozzi martedì 27 agosto.
Ricordiamo che, come ogni anno, sarà possibile acquistare il biglietto all’ingresso degli spettacoli, ma resta consigliato l’acquisto in prevendita presso l’Agenzia Persefone Viaggi, il Lido Persefone, il Bar Scocchieri, il Bar Riviera o l’Edicola Mondadori di Locri.
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Redazione

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