Una rondine non fa primavera: la sanità calabrese tra problemi persistenti e promesse disattese
Il sindaco di Siderno, Mariateresa Fragomeni, ha espresso una riflessione critica e dettagliata riguardo la situazione della sanità calabrese, mettendo in evidenza i limiti dell’attuale gestione del sistema sanitario regionale. Nonostante l’approvazione del bilancio 2022 dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria da parte del Commissario ad acta Roberto Occhiuto, Fragomeni sottolinea come questo non rappresenti un vero cambio di rotta verso il risanamento del disavanzo del sistema sanitario regionale.
Fragomeni evidenzia il grave problema della mancata approvazione dei bilanci dell’ASP di Reggio Calabria per il periodo dal 2013 al 2021, un “buco nero contabile” che rende incerta la quantificazione del disavanzo finanziario. Il bilancio 2022 chiuso con una perdita di poco più di 4 milioni di € riflette la criticità della situazione, incidendo negativamente sulla qualità e quantità delle prestazioni sanitarie offerte.
Uno dei problemi principali evidenziati è la difficoltà nel garantire i Livelli Essenziali di Assistenza e la rotazione del personale medico, ostacolato dai concorsi deserti e dalla mancanza di incentivi per i medici che scelgono di lavorare in ospedali deficitari come quello di Locri. Fragomeni critica la gestione di Occhiuto, accusandolo di propaganda e di non affrontare i problemi strutturali del sistema. Chiede invece maggiori risorse per l’ASP reggina per garantire i LEA e l’assunzione del personale necessario.
Il sindaco di Siderno sottolinea anche l’impatto negativo della gestione attuale sull’emigrazione sanitaria, un problema che comporta costi significativi per il sistema sanitario regionale. Fragomeni critica l’Autonomia Differenziata voluta dall’esecutivo Meloni, che potrebbe peggiorare ulteriormente i servizi sanitari nelle regioni del Sud.
Fragomeni conclude chiedendo azioni concrete per migliorare la sanità calabrese, evidenziando la necessità di risorse adeguate per garantire un sistema sanitario affidabile e capace di rispondere alle esigenze dei cittadini. La gestione attuale, con promesse e annunci disattesi, non è più sostenibile: è tempo di passare dalle parole ai fatti.