Il Comitato “Fuori i veleni – Crotone vuole vivere” denuncia i rischi del Piano Regionale Rifiuti
Il Comitato Fuori i veleni – Crotone vuole vivere ha avanzato proposte specifiche per evitare che Eni Rewind possa abbandonare rifiuti pericolosi, tossici e radioattivi nella città di Crotone. Alla vigilia del Consiglio Regionale del 26 luglio, il Comitato ha inviato una lettera al Presidente Roberto Occhiuto e ai Consiglieri Regionali chiedendo una sostanziale modifica del Piano Regionale dei Rifiuti approvato il 12 marzo 2024. Questo Piano, nei paragrafi 32.1 e 32.2, favorisce operazioni di falsa bonifica, mettendo a rischio la salute dei cittadini, come evidenziato dal Rapporto Sentieri e da altri studi scientifici.
Nonostante le richieste del Comitato, la Giunta Regionale ha apportato solo una modifica minima e inadeguata al Piano. Il Consiglio Regionale ha perso l’opportunità di dimostrare sensibilità verso Crotone, una città priva di rappresentanza diretta. Il Comitato spera ancora che le Istituzioni non si pieghino ai voleri delle potenti lobby.
I toni trionfalistici del Sindaco di Crotone Vincenzo Voce e del Presidente Occhiuto sono stati definiti propagandistici dal Comitato, che ritiene che le discariche di scopo siano ancora possibili nel territorio di Crotone, con danni per la salute pubblica. La conferma è arrivata da un incontro promosso dal Commissario Emilio Errigo, che ha prospettato la possibilità di una discarica di scopo a carico di ENI.
Il Comitato denuncia che, malgrado il Piano Autorizzativo Unico Regionale del 2 agosto 2019, che impone una reale bonifica del Sito di Interesse Nazionale, Eni Rewind non ha rispettato gli obblighi del Piano Operativo di Bonifica) fase 2. Le relazioni di Ispettorato Nazionale per la Sicurezza Nucleare e la Radioprotezione e Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale alla Conferenza dei Servizi confermano le mancanze di Eni Rewind. Il Comitato accusa le Istituzioni di fare un gioco pericoloso sulla pelle dei crotonesi e ribadisce il suo impegno a difendere la città e la salute dei suoi abitanti.
Alla luce della seduta del Consiglio Regionale del 26 luglio, il Comitato ha chiesto un adeguato confronto con i vari soggetti sociali, istituzionali e associativi per modificare il Piano nel rispetto delle normative europee. Le modifiche apportate il 12 marzo scorso sono in contraddizione con le politiche ambientali dell’Unione Europea. Il ricorso alla termovalorizzazione, la mancanza di distinzione tra rifiuti pericolosi e non pericolosi, e l’autorizzazione di nuove discariche in deroga alle normative vigenti sono solo alcune delle criticità.
Il Comitato sollecita un provvedimento legislativo per bloccare tutte le autorizzazioni in materia, similmente a quanto fatto dalla Regione Sardegna nel settore eolico. Confida nella sensibilità dei Consiglieri Regionali per considerare le preoccupazioni della comunità di Crotone, già esposta a patologie oncologiche superiori alla media nazionale.
In conclusione, il Comitato Fuori i veleni – Crotone vuole vivere si impegna a continuare la sua battaglia contro ogni tentativo di condannare Crotone a diventare una terra dei veleni, difendendo il bene comune e la salute dei cittadini.