CronacaReggio Calabria

Carabinieri: lotta ai reati ambientali e alla truffa del Reddito di Cittadinanza

Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Reggio Calabria continua la sua opera di contrasto ai reati ambientali e alle truffe ai danni dello Stato, dimostrando un impegno incessante nella tutela del territorio e della legalità.
Nel Parco Nazionale d’Aspromonte, i carabinieri forestali hanno intensificato i controlli per combattere il degrado naturalistico, con particolare attenzione all’abbandono incontrollato di rifiuti, abusivismo edilizio, pascolo abusivo e furto di legname. Durante le recenti operazioni, il Nucleo Carabinieri Parco di Bagaladi ha scoperto veicoli abbandonati nel demanio fluviale di Cucuzza e ha sanzionato i proprietari. A Roghudi, un’impresa è stata multata per aver danneggiato piante durante l’esbosco, violando le normative europee. A Mammola, tre persone sono state denunciate per pascolo abusivo, mentre a Molochio sono stati sequestrati generi alimentari privi di etichettatura. A Oppido Mamertina, i militari hanno sequestrato 35 quintali di legna di leccio tagliati illegalmente.
Parallelamente, i Carabinieri della Stazione di Bagnara Calabra hanno arrestato due individui per una serie di truffe legate al Reddito di Cittadinanza, con un danno complessivo di circa 80.000 euro. I truffatori raccoglievano i documenti delle vittime promettendo loro il RdC, per poi utilizzare le carte ottenute a proprio vantaggio. Uno dei truffatori è stato anche accusato di percezione indebita del beneficio, avendo omesso di dichiarare una condanna precedente. Entrambi i soggetti dovranno rispondere di truffa aggravata, sostituzione di persona, ricettazione ed estorsione.
Queste operazioni sottolineano l’importanza del ruolo dei Carabinieri nella protezione dell’ambiente e nel contrasto alle frodi, contribuendo alla sicurezza e al rispetto delle leggi nel territorio calabrese.

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Oὐδείς

Oὐδείς (pronuncia üdéis) è il sostantivo con il quale Ulisse si presenta a Polifemo nell’Odissea di Omero, e significa “nessuno”. Grazie a questo semplice stratagemma, quando il re di Itaca acceca Polifemo per fuggire dalla sua grotta, il ciclope chiama in soccorso i suoi fratelli urlando che «Nessuno lo ha accecato!», non rendendosi tuttavia conto di aver appena agevolato la fuga dei suoi aggressori. Tornata alla ribalta grazie a uno splendido graphic novel di Carmine di Giandomenico, la denominazione Oὐδείς è stata “rubata” dal più misterioso dei nostri collaboratori, che si impegnerà a esporre a voi lettori punti di vista inediti o approfondimenti che nessuno, per l’appunto, ha fino a oggi avuto il coraggio di affrontare.

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