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L’inaugurazione della nuova Piazza di Trunca e la presentazione degli eventi dell’Estate Reggina

Il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, insieme all’assessore Francesco Costantino e ai consiglieri comunali Deborah Novarro e Nino Malara, ha effettuato un sopralluogo nel cantiere della nuova piazza di Trunca, la cui inaugurazione è prevista per il 26 luglio in concomitanza con la festa di Sant’Anna, patrona dell’antico borgo. La ristrutturazione, quasi completata, ha trasformato un’area degradata in un luogo di incontro per la comunità, con una scalinata ammodernata, un parco giochi per bambini e una piazza destinata alle attività del paese e della chiesa. I lavori, realizzati in meno di quattro mesi con i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, sono stati possibili grazie alla collaborazione tra l’impresa esecutrice, il Responsabile Unico del Procedimento Paolo Giustra, il direttore dei lavori e la comunità locale.
Durante il sopralluogo, il sindaco Falcomatà ha evidenziato l’importanza di un intervento partecipato, ringraziando la ditta per l’efficienza e la comunità di Trunca per il coinvolgimento attivo. Il progetto proseguirà con la riqualificazione delle piazze di altre frazioni della Vallata del Valanidi, riducendo l’emarginazione e il degrado sociale.
Inoltre, sabato 13 luglio, alle 10:30 nella Sala dei Lampadari Italo Falcomatà di Palazzo San Giorgio, sede del Comune di Reggio, si terrà la conferenza stampa per presentare gli eventi dell’Estate Reggina. Il sindaco Falcomatà e altri rappresentanti dell’amministrazione illustreranno i dettagli degli eventi promossi dal Comune, in collaborazione con realtà istituzionali e associative locali.

Francesca Sabatini

Giornalista d’assalto e senza peli sulla lingua, Francesca sarebbe disposta davvero a tutto pur di raccontare la verità. La sua esperienza nel settore dell’audiovisivo ne fa una professionista a tutto tondo, ma è nell’elaborazione dei testi che la Sabatini dà il meglio di sé. Mente brillante al servizio di un territorio che intende “rovesciare come un calzino”, non c’è stenografo che possa tenerle testa o opinionista da salotto che possa leggere le sfumature della realtà politica locale come lei ci ha abituato a fare. Il suo sogno? Essere la prima a raccontare l’incontro con una civiltà aliena.

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