CronacaReggio Calabria

Carabinieri: la prevenzione delle truffe e il soccorso a un anziano a Reggio Calabria

In una mattina di gennaio 2024, i Carabinieri della Stazione di Rizziconi sono intervenuti a seguito di una telefonata che segnalava una truffa consumata ai danni di una signora di oltre 70 anni. La figlia della vittima, resasi conto della situazione, ha deciso di rivolgersi all’Arma dei Carabinieri. L’anziana signora aveva ricevuto una telefonata da un sedicente carabiniere e un falso avvocato, che le hanno fatto credere che la figlia fosse coinvolta in un grave incidente stradale. Per evitare ripercussioni legali, le è stato richiesto di pagare una multa di 3.380 € in contanti o con monili d’oro. Convinta dalle successive chiamate, la donna ha consegnato oltre mezzo chilo di oro a una truffatrice che si è spacciata per addetta al recupero del debito. Solo dopo aver contattato la figlia, l’anziana si è resa conto della truffa e ha avvisato le forze dell’ordine. Grazie a un’attività d’indagine, i Carabinieri di Rizziconi sono riusciti a identificare e deferire una donna campana come autrice del reato. Questo episodio sottolinea l’importanza delle iniziative di sensibilizzazione organizzate dall’Arma per proteggere le fasce più vulnerabili.
Mercoledì mattina, i Carabinieri di Ortì, durante un servizio di pattuglia, sono invece intervenuti in località Terreti di Reggio Calabria in seguito a una segnalazione di un 79enne riverso sulla strada in stato di semi-incoscienza. I militari, insieme al nipote dell’uomo, hanno eseguito le manovre di primo soccorso e allertato il 118. Il malcapitato è stato poi trasportato al locale Grande Ospedale Metropolitano e non risulta in pericolo di vita. Questo episodio dimostra l’estrema sensibilità dell’Arma dei Carabinieri ai bisogni della popolazione, confermando il loro ruolo fondamentale nei piccoli centri e nelle frazioni, dove spesso rappresentano l’unico presidio di riferimento.
L’Arma dei Carabinieri, sempre dalla parte del cittadino, continuerà a proteggere la popolazione, sia reprimendo i reati sia prevenendo forme subdole di truffa, garantendo sicurezza e supporto tempestivo.

Oὐδείς

Oὐδείς (pronuncia üdéis) è il sostantivo con il quale Ulisse si presenta a Polifemo nell’Odissea di Omero, e significa “nessuno”. Grazie a questo semplice stratagemma, quando il re di Itaca acceca Polifemo per fuggire dalla sua grotta, il ciclope chiama in soccorso i suoi fratelli urlando che «Nessuno lo ha accecato!», non rendendosi tuttavia conto di aver appena agevolato la fuga dei suoi aggressori. Tornata alla ribalta grazie a uno splendido graphic novel di Carmine di Giandomenico, la denominazione Oὐδείς è stata “rubata” dal più misterioso dei nostri collaboratori, che si impegnerà a esporre a voi lettori punti di vista inediti o approfondimenti che nessuno, per l’appunto, ha fino a oggi avuto il coraggio di affrontare.

Related Articles

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button