Di Luisa Totino
Due Giugno,
una data,
un ricordo,
non più una monarchia,
ma una Repubblica
senza gerarchia.
Ogni uomo
e ogni donna,
permise
il mutare della storia
col semplice gesto
di un voto,
e il potere,
fino ad allora incombente,
se ne andò sconfitto
e muto.
Tutti uguali,
tutti esemplari,
dovere e diritti
considerati alla pari,
per la gente,
che finalmente
divenne protagonista
emergente.
Due Giugno,
ciascun cittadino
fu partecipante degno
di un immenso sogno,
che sacrificò vite,
calpestate
per ideali,
per valori,
per democratici colori.
Ricordiamo,
con orgoglio,
il due Giugno,
perché ciò che siamo
viene da quel tempo lontano,
da quel risveglio
all’alba
di una nuova società,
che, ancora oggi,
tutela,
difende
e, sempre,
il rispetto verso l’ altro svela.
