“L’Unione Europea non è un incidente della Storia”
Di Argomenti 2000 – Locride, MASCI Siderno 1,Gruppo Scout FSE di Caulonia Azione Cattolica diocesana, MIEAC diocesano, Gruppo AGESCI Locri 1, Gruppo AGESCI Marina di Gioiosa Jonica 1
In un momento di preoccupante crisi mondiale, che vede la pace gravemente compromessa, con focolai di guerra in ogni angolo del mondo, da laici impegnati in Associazioni e Movimenti cattolici diversi, condividiamo la preoccupazione del nostro vescovo, Monsignor Francesco Oliva. Accogliamo e facciamo nostro il suo appello ad andare a votare alle prossime elezioni dell’8 e 9 giugno per eleggere i nostri rappresentanti nel Parlamento Europeo e, contestualmente, per rinnovare i consigli comunali di 14 paesi della Locride. Siamo consapevoli dell’importanza di esercitare il diritto/dovere di voto per una partecipazione democratica attiva, che non affidi deleghe in bianco a chi non rappresenta i valori imprescindibili di una sana democrazia.
Il governo della Città – come sottolinea il nostro vescovo– è nelle mani di tutti, nelle nostre mani e non possiamo arrenderci, cedendo alla deriva del disinteresse e/o – aggiungiamo noi – all’alibi di una politica ormai malata che non consente cambiamenti proficui per la comunità.
Una buona politica è ancora possibile se ci apriamo al dialogo e alla partecipazione attiva per la realizzazione del Bene Comune.
“L’Unione Europea – scrisse David Sassoli, da Presidente del Parlamento Europeo – non è un incidente della Storia. […] Non siamo un incidente della Storia, ma i figli e i nipoti di coloro che sono riusciti a trovare l’antidoto a quella degenerazione nazionalista che ha avvelenato la nostra storia. Se siamo europei è anche perché siamo innamorati dei nostri Paesi. Ma il nazionalismo che diventa ideologia e idolatria produce virus che stimolano istinti di superiorità e producono conflitti distruttivi”.
Il cristiano, e ancor di più il cristiano impegnato, da cittadino attivo, anche in Europa, deve coniugare i valori che derivano dalla sua formazione umana e cristiana: giustizia, solidarietà, pace, vivendo appieno le sue responsabilità personali e sociali, senza cedere a compromessi o indifferenza.
Per tutto questo, per mantenere viva la democrazia, per sentirci protagonisti attivi e responsabili del nostro futuro, forti della speranza del cristiano, auspichiamo che si arrivi al voto dopo un sano discernimento nelle famiglie, nei gruppi, con momenti di confronto e di riflessione, con senso di responsabilità, con una risposta massiccia alla chiamata alle urne per il futuro dell’Europa e del nostro territorio.
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