Taurianova inaugura il Borgo Sociale per lavoratori migranti
È stato inaugurato il Borgo Sociale di Taurianova, una struttura di accoglienza per lavoratori migranti che consentirà la graduale chiusura dell’accampamento informale di contrada Russo. Al taglio del nastro, eseguito dal prefetto Clara Vaccaro e dal sindaco Roy Biasi, ha fatto seguito la consegna dei moduli abitativi a un primo gruppo di 20 ospiti. La nuova struttura sorge su un terreno confiscato alla mafia, di fronte al campo insalubre che per anni ha ospitato i braccianti.
Alla cerimonia erano presenti numerose autorità locali, tra cui gli assessori Maria Fedele e Angela Crea, l’ex dirigente comunale Andrea Canale, l’operatrice del consorzio Macramè Noemi Asciutto, e Bamba Bengaly, rappresentante della comunità straniera. I vertici delle forze dell’ordine e i sindaci dei comuni limitrofi hanno partecipato all’evento, dimostrando il supporto istituzionale al progetto.
Il prefetto Vaccaro ha sottolineato l’importanza della struttura come segno di un’adeguata risposta abitativa, seppur transitoria, in vista di un’integrazione definitiva che riconosca i diritti dei lavoratori e combatta lo sfruttamento. L’assessore Crea ha ringraziato l’Area Politiche sociali del Comune, evidenziando il ruolo del Borgo Sociale all’interno del Polo Sociale Integrato di Taurianova, gestito dal consorzio Macramè.
Il sindaco Biasi ha dichiarato che il Borgo Sociale rappresenta un altro passo avanti nel progetto Sud Protagonista nel superamento delle Emergenze, dimostrando l’impegno del Comune di Taurianova nel favorire l’integrazione dei lavoratori regolari e nel chiudere ghetti informali. Ha ringraziato le istituzioni coinvolte per il supporto fornito, sottolineando l’efficienza delle politiche abitative del Comune e l’importanza della collaborazione istituzionale.
L’assessore all’Immigrazione, Fedele, ha descritto il progetto come parte di un indirizzo amministrativo più ampio volto a migliorare le condizioni di vita dei migranti e a promuovere la lotta al caporalato. Ha evidenziato l’importanza di fornire ai migranti un modello culturale positivo che incentivi la responsabilità e il pragmatismo delle istituzioni.
Il Borgo Sociale, che prevede alloggi prefabbricati, uffici e servizi collettivi, diventa il fulcro di una vasta gamma di servizi offerti dal Comune, inclusi la mediazione culturale, l’alfabetizzazione linguistica e il supporto per l’incontro tra domanda e offerta di lavoro. Grazie ai fondi del progetto SuPrEme, è stato possibile realizzare questa struttura che rappresenta un importante passo avanti nella gestione delle emergenze migratorie e nell’integrazione sociale dei lavoratori stranieri.