Si è tenuta nella Cittadella regionale di Catanzaro la terza seduta del Comitato di sorveglianza per l’attuazione del Programma regionale del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale/Fondo Sociale Europeo+ 2021/2027. Presieduta dal Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, e coordinata dall’Autorità di gestione del Programma, Maurizio Nicolai, alla riunione hanno partecipato rappresentanti della Commissione Europea, del Dipartimento per le politiche di Coesione e per il Sud della Presidenza del Consiglio dei ministri, delle Amministrazioni centrali e regionali, nonché esponenti del partenariato istituzionale, economico e sociale, l’Autorità di Audit, l’Autorità contabile e l’Associazione Tecnostruttura delle Regioni per il FSE.
Nel suo intervento, il presidente della Regione ha fatto riferimento al primo incontro del Comitato nel novembre 2021, evidenziando che su 913 agglomerati soggetti a procedimenti di infrazione per il trattamento delle acque reflue urbane in Italia, 174 erano in Calabria. Ha sottolineato che il deficit nell’attuazione delle infrastrutture ambientali era dovuto alla complessa struttura di governo, con responsabilità amministrative frammentate e difficoltà dei piccoli comuni nell’utilizzo dei fondi pubblici. Ha dichiarato che questo problema è stato affrontato mediante modifiche istituzionali e organizzative, consentendo di programmare risorse che permetteranno di risolvere le procedure di infrazione entro il 2029, dopo più di 25 anni di durata.
Durante la terza seduta del Comitato di sorveglianza per l’attuazione del Programma regionale FESR/FSE+ 2021/2027, il Presidente della Regione, Occhiuto, ha parlato della debolezza della macchina amministrativa nella gestione delle programmazioni regionali. Ha evidenziato il ruolo attivo della regione nel dibattito per la definizione del programma Capacità per la Coesione, che porterà circa 300 nuove risorse in Calabria per politiche di coesione, e ha approvato un ambizioso programma da oltre 60.000.000 di €.
Ha annunciato che il nuovo Programma Regionale Calabria ha già attivato procedure per circa 890.000.000, di cui 234 sul FSE, con una previsione di spesa di circa 150.000.000 per quest’anno e ulteriori 318 per il prossimo. Tuttavia, ha espresso insoddisfazione per il ritmo degli impegni, fissando come obiettivo almeno il 40% di impegni del Programma entro fine anno.
Riguardo alla chiusura della programmazione 2014/2020, Occhiuto ha ricordato lo scetticismo prevalente durante l’ultimo Comitato di Sorveglianza nel luglio precedente. Nonostante ciò, ha affermato che non un euro di fondi comunitari è stato perso e che sono stati ridotti i progetti retrospettivi, passando da oltre il 30% iniziale a meno del 20% finale. Ha dichiarato la sua intenzione di massimizzare gli effetti degli investimenti comunitari sul territorio, anche se ciò comporterà un prezzo da pagare, e ha invitato tutto il partenariato presente a condividere questa sfida.
Il Presidente della Regione ha ribadito l’indirizzo politico di coinvolgere al massimo i territori nella gestione delle risorse, responsabilizzandoli sull’attuazione. Questo approccio ha reso il Programma della Regione il primo in Italia per quantità di risorse delegate ai territori, seguendo il principio di sussidiarietà costituzionalmente previsto. Ha invitato tutti a una sfida di responsabilità affinché l’attuazione sia virtuosa e favorisca la collaborazione interistituzionale per raggiungere gli obiettivi comunitari.
Nicolai ha commentato l’avvio della nuova programmazione 2021/2027, sottolineando il livello soddisfacente degli impegni della Regione, pari a 900.000.000 che permettono di proiettarsi verso il primo obiettivo di spesa del 31 dicembre 2025. Ha evidenziato l’approccio orientato a piani e programmi all’interno di azioni strutturate, con valutazioni di impatto. Nicolai ha ricordato il successo nella gestione della programmazione 2014/2020 e l’importanza di migliorare la burocrazia regionale senza abbassare la guardia sui controlli. Ha evidenziato il basso tasso di errore della Regione, inferiore al 2% per il terzo anno consecutivo, sottolineando l’importanza di agire in modo corretto e trasparente.