Le autorità di Crotone sono state coinvolte in diverse azioni per garantire la sicurezza pubblica e contrastare attività illegali. Dai provvedimenti contro i tifosi indisciplinati, alle sanzioni comminate ai locali per violazioni delle normative sulla sicurezza ecco una breve panorami dell’impegno delle forze dell’ordine nel mantenere l’ordine e contrastare il crimine nel crotonese.
DASpo per tre tifosi per l’accensione di fumogeni
Durante l’incontro di calcio tra Crotone e Benevento, disputato il 12 febbraio 2024 presso lo stadio Scida di Crotone, tre tifosi sono stati protagonisti di un atto pericoloso. Il Questore di Crotone ha emesso tre provvedimenti di Divieto di Accesso alle manifestazioni Sportive per motivi di Sicurezza Pubblica nei confronti di due sostenitori del Crotone e uno del Benevento.
Gli individui in questione hanno acceso fumogeni nelle curve destinate alle tifoserie locali e ospiti, mettendo a rischio l’incolumità degli spettatori presenti. Grazie alle immagini provenienti dal sistema di videosorveglianza dello stadio e all’operato della Divisione Investigazioni Generali e Operazioni Speciali, i responsabili sono stati identificati e segnalati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Crotone.
La durata dei divieti di accesso, applicati per tutti e tre i casi, è stata fissata a un anno, senza ulteriori prescrizioni.
Sanzioni ai locali del lungomare per violazione di normative e Sicurezza Pubblica
La Squadra Amministrativa della Questura di Crotone ha condotto specifici servizi di controllo sulle attività di somministrazione di alimenti e bevande lungo il lungomare, in vista dell’arrivo della stagione estiva e del conseguente aumento di persone nelle ore serali e notturne.
Durante i controlli, sono emerse diverse violazioni: quattro locali occupavano porzioni di suolo pubblico antistanti l’attività in misura superiore a quanto autorizzato dalle autorità comunali, creando ostacoli al transito di mezzi di emergenza e soccorso, con potenziali rischi per l’incolumità pubblica. Tali titolari sono stati sanzionati secondo le normative vigenti.
Inoltre, un altro locale è stato multato per la diffusione di musica oltre l’orario consentito. La Polizia di Stato ha annunciato che i controlli continueranno per garantire il rispetto delle leggi e dei regolamenti nelle attività commerciali.
Confiscati beni legati alla criminalità organizzata
La Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Crotone ha dato esecuzione a un provvedimento di confisca definitiva, emesso dal Tribunale di Catanzaro, riguardante due unità immobiliari situate in via Cina, nel capoluogo crotonese, del valore commerciale di circa 120.000 €.
Il provvedimento riguarda un individuo di 54 anni, residente a Crotone, e segue un decreto di sequestro emesso nel giugno 2020. Questo provvedimento, proposto dal Questore di Crotone, è stato basato su accertamenti patrimoniali e sulle condanne dell’individuo per reati legati all’associazione mafiosa, alle sostanze stupefacenti e ai reati contro il patrimonio.
La confisca dei beni è avvenuta sulla base della pericolosità sociale dell’individuo, la cui condotta delittuosa si è protratta per oltre sei anni, coinvolgendo province come Crotone, Bologna e Reggio Emilia.