“Un Patto per la Locride”: Monsignor Oliva scrive Sindaci
Il Vescovo di Locri-Gerace, Monsignor Francesco Oliva, ha indirizzato una lettera aperta ai sindaci della Locride, il 14 gennaio, esprimendo profonda gratitudine e sincera vicinanza per il loro costante impegno a favore della comunità. La missiva si apre con un caloroso ringraziamento per l’incontro di auguri natalizi, occasione in cui è stato possibile condividere momenti di riflessione e confronto, e riconosce il valore del lavoro quotidiano svolto in un contesto sociale particolarmente complesso e delicato, caratterizzato da sfide significative.
Monsignor Oliva sottolinea le difficoltà legate alla tutela dei servizi essenziali, come scuole, asili, sportelli postali e bancari, che rappresentano presidi fondamentali per garantire la coesione sociale e il benessere delle comunità locali. Il Vescovo manifesta piena comprensione per la frustrazione che può derivare dalla mancanza di risultati concreti nonostante gli sforzi costanti e incoraggia i sindaci a proseguire nel loro operato con determinazione, senza farsi condizionare da logiche partitiche o interessi personali, ponendo sempre al centro delle azioni amministrative il bene comune e la difesa delle comunità locali. Invita inoltre a mantenere alta la motivazione, trovando soddisfazione nella consapevolezza di agire per il progresso e la serenità delle persone.
Il Vescovo apprezza e valorizza l’impegno nella tutela e valorizzazione dei centri storici, autentici scrigni di storia, arte e cultura, e nella difesa del territorio da fenomeni di degrado, come l’abbandono dei rifiuti, l’inquinamento ambientale, gli incendi dolosi e l’abusivismo edilizio. Riconosce, inoltre, la positiva e proficua collaborazione tra amministrazioni locali e Caritas diocesana e parrocchiali nei progetti di solidarietà, sottolineando quanto sia fondamentale consolidare tali sinergie per rispondere efficacemente ai bisogni della popolazione più fragile.
Un passaggio cruciale della lettera riguarda la necessità impellente di lavorare in rete, superando divisioni, rivalità locali e logiche particolaristiche. Monsignor Oliva esprime seria preoccupazione per le recenti tensioni sorte all’interno dell’associazione dei Comuni della Locride e invita con forza a ricostruire un clima di collaborazione e fiducia reciproca attraverso un Patto per la Locride. Questo patto dovrebbe unire gli sforzi di tutti i sindaci e amministratori per affrontare insieme le sfide più gravi che affliggono il territorio, tra cui criminalità organizzata, narcotraffico, usura e il crescente fenomeno delle sale gioco. Solo una strategia condivisa può garantire infatti risposte efficaci e durature a queste emergenze.
Il Vescovo richiama con forza l’attenzione su problemi strutturali e infrastrutturali, come la viabilità (SS 106 e SS 682), il degrado della rete ferroviaria, lo spopolamento dei centri storici, la sanità territoriale, la disoccupazione e l’emigrazione giovanile, problemi che minano il tessuto sociale ed economico della Locride. Sottolinea che tali questioni possono essere affrontate solo con una visione d’insieme e una pianificazione strategica di lungo periodo. Invita gli amministratori a mettere da parte gli interessi personali e le rivalità politiche per il bene più grande dell’intero territorio, adottando un approccio inclusivo e lungimirante.
Monsignor Oliva esorta i sindaci a riflettere sulla responsabilità che comporta il loro ruolo e sull’importanza di promuovere politiche che favoriscano la coesione sociale, la sostenibilità ambientale e lo sviluppo economico. Ricorda che la crescita della Locride non può prescindere da un impegno collettivo e da una cooperazione continua tra istituzioni, cittadini e realtà associative.
Conclude la lettera citando Papa Francesco nell’enciclica Laudato sì: “Siamo tutti connessi!”, evidenziando che questa consapevolezza debba essere la bussola che guida ogni scelta politica e amministrativa. Monsignor Oliva ribadisce dunque con fermezza la sua vicinanza ai sindaci e alla comunità, assicurando il suo sostegno nel cammino comune verso uno sviluppo coeso, equo e sostenibile della Locride, fondato sulla solidarietà, il dialogo e la partecipazione attiva di tutti.