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Sanità in crisi e gestione autoritaria: le denunce del Partito Democratico in Calabria

Il Gruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale della Calabria ha sollevato con forza due importanti denunce riguardanti la gestione della sanità regionale e il comportamento della maggioranza di governo in Consiglio.

Emergenza sanitaria e fallimento della gestione Occhiuto

Il Gruppo PD denuncia l’aggravarsi dell’emergenza sanitaria in Calabria, sottolineando come la propaganda del presidente Occhiuto contrasti con i dati ufficiali. Secondo la Conferenza Stato-Regioni, la Calabria ha speso 336 milioni di euro nel 2024 per la mobilità sanitaria passiva, cifra in crescita rispetto al 2023. Questo incremento è aggravato dalla fine della moratoria Covid, che aveva sospeso i meccanismi di compensazione tra le regioni.
I consiglieri PD evidenziano che “la mobilità sanitaria passiva è la prova del totale fallimento dell’azione del Commissario ad acta per il piano di rientro”. Gli ospedali calabresi continuano a soffrire per carenza di personale, reparti chiusi, liste d’attesa insostenibili e l’incapacità di attrarre professionisti qualificati. La tanto decantata normalizzazione della sanità calabrese si rivela un’operazione di facciata, mentre i cittadini sono costretti a migrare per cure adeguate. Il PD chiede un intervento straordinario del Governo nazionale e regionale per affrontare le criticità strutturali del sistema sanitario calabrese.

Mancato rispetto delle minoranze e gestione autoritaria della maggioranza

Il presidente del Gruppo PD, Mimmo Bevacqua, ha denunciato l’arroganza della maggioranza di governo, che continua a calpestare le regole e il ruolo dei consiglieri regionali. Nonostante una richiesta formale di otto consiglieri di minoranza per inserire il tema dell’Alta Velocità nell’ordine del giorno, la maggioranza ha ignorato tale sollecitazione, dimostrando una grave mancanza di rispetto istituzionale. Bevacqua sottolinea che «le minoranze vanno rispettate e garantite, non solo quando il centrodestra lo decide
La maggioranza ha inoltre escluso dall’ordine del giorno temi rilevanti come la creazione di nuove società nel settore dell’energia e del digitale e la proposta di legge sull’istituzione del consigliere supplente e il numero degli assessori esterni. Questa scelta non deriva da valutazioni di merito, ma da tensioni interne ai partiti di maggioranza. Bevacqua ha espresso timori che la gestione della questione relativa alla centrale del Mercure sia solo un espediente per prendere tempo, lasciando che la Corte Costituzionale si esprima sull’emendamento Laghi.
Il capogruppo PD ha ammonito il presidente Occhiuto riguardo al rischio di continuare con un atteggiamento ambiguo e dilatorio, dichiarando che il PD continuerà a vigilare e denunciare ogni abuso, nell’esclusivo interesse della Calabria.

Queste denunce del Gruppo PD evidenziano gravi criticità nella gestione della sanità e un metodo autoritario nella conduzione delle attività consiliari da parte della maggioranza di centrodestra, compromettendo il corretto funzionamento democratico e il benessere dei cittadini calabresi.

Francesca Sabatini

Giornalista d’assalto e senza peli sulla lingua, Francesca sarebbe disposta davvero a tutto pur di raccontare la verità. La sua esperienza nel settore dell’audiovisivo ne fa una professionista a tutto tondo, ma è nell’elaborazione dei testi che la Sabatini dà il meglio di sé. Mente brillante al servizio di un territorio che intende “rovesciare come un calzino”, non c’è stenografo che possa tenerle testa o opinionista da salotto che possa leggere le sfumature della realtà politica locale come lei ci ha abituato a fare. Il suo sogno? Essere la prima a raccontare l’incontro con una civiltà aliena.

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