Carabinieri: lotta ai reati ambientali, violenza di genere e criminalità organizzata

Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Reggio Calabria ha recentemente portato a termine tre importanti operazioni che evidenziano l’impegno costante delle forze dell’ordine nel contrastare i reati ambientali, la violenza di genere e la criminalità organizzata.

Contrasto ai reati ambientali a Gioia Tauro

I Carabinieri di Gioia Tauro hanno condotto due operazioni mirate al contrasto di reati ambientali e patrimoniali, che hanno portato alla denuncia di quattro persone e al sequestro di beni e strutture coinvolte in attività illecite.
Nel primo intervento, durante il controllo di una villa privata, è stato scoperto un allaccio abusivo alla rete elettrica, utilizzato per alimentare sia l’abitazione sia un’officina meccanica, causando un danno stimato in circa 70.000 euro. Inoltre, è stata individuata una falegnameria abusiva priva di autorizzazioni e di sistemi di depurazione, con la presenza di rifiuti speciali e pericolosi. La struttura è stata sequestrata e il titolare denunciato.
Parallelamente, nelle aree rurali del fiume Budello, due individui sono stati sorpresi mentre abbandonavano rifiuti pericolosi, tra cui pezzi di carrozzeria e scarti industriali, mettendo a rischio l’ecosistema locale. Anche in questo caso, i responsabili sono stati denunciati.
Questi interventi dimostrano l’impegno costante dell’Arma nel tutelare l’ambiente, la salute pubblica e l’economia locale.

Misura cautelare per atti persecutori a Bova Marina

A Bova Marina, i Carabinieri hanno dato seguito a un’importante denuncia sporta da una giovane donna di origini brasiliane, vittima di gravi atti persecutori da parte di un conoscente. L’uomo, ossessionato dalla vittima, l’ha tormentata con telefonate anonime, messaggi ossessivi e appostamenti sotto casa, culminando in un’aggressione fisica al fidanzato della ragazza.
Grazie alle indagini lampo condotte dai militari, il Giudice per le Indagini Preliminari ha disposto una misura cautelare di divieto di avvicinamento con l’imposizione del braccialetto elettronico. Questo provvedimento rappresenta un’importante tutela per la vittima e conferma l’impegno dell’Arma nella prevenzione e repressione della violenza di genere.

Operazione antimafia nel quartiere Arghillà

Nel quartiere di Arghillà, area sensibile di Reggio Calabria, i Carabinieri hanno effettuato un blitz mirato che ha portato all’arresto di un individuo già sottoposto a misure di prevenzione antimafia. Durante un controllo serale, i militari hanno identificato tre pregiudicati, tra cui un soggetto con l’obbligo di rientro domiciliare. L’uomo, colto in violazione delle prescrizioni giudiziarie, è stato arrestato e trasferito presso la casa circondariale di Reggio Calabria.
Questa operazione si inserisce in un più ampio piano di sicurezza volto a contrastare la criminalità organizzata e a rafforzare la sicurezza nei quartieri più vulnerabili.

Questi interventi testimoniano la determinazione dell’Arma dei Carabinieri nel garantire la sicurezza dei cittadini, contrastando con efficacia i reati ambientali, la violenza di genere e la criminalità organizzata. L’azione capillare delle forze dell’ordine continua a rappresentare un baluardo a difesa della legalità e della collettività.