Il Gruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale della Calabria ha recentemente preso posizione su due temi cruciali: la gestione delle nomine istituzionali e le gravi carenze del sistema sanitario, soprattutto nelle aree interne.
Sulle nomine istituzionali, i rappresentanti dem Franco Iacucci ed Ernesto Alecci hanno motivato il voto di astensione sulla nomina del nuovo segretario del Consiglio e del direttore generale come un atto di responsabilità volto a evitare che un’opposizione netta potesse essere strumentalizzata come attacco personale ai nominati. Tuttavia, hanno ribadito il loro totale disaccordo sul metodo e sulle finalità di queste decisioni, affermando che “le istituzioni non possono essere piegate agli interessi di parte, né ridotte a strumento per garantire equilibri politici interni alla maggioranza.”
Iacucci e Alecci hanno inoltre criticato la decisione di sdoppiare la carica di segretario/direttore generale, tradizionalmente ricoperta da un’unica figura. “Questa scelta – hanno dichiarato – comporterà inevitabilmente un aumento delle spese per l’Amministrazione regionale e non trova alcuna motivazione valida al di fuori della volontà di soddisfare logiche spartitorie. Si tratta di un’anomalia storica che nulla aggiunge in termini di efficienza amministrativa e non ha alcuna motivazione logica o funzionale.”
Sul fronte sanitario, il tragico episodio avvenuto a San Giovanni in Fiore, dove un uomo di 48 anni ha perso la vita a causa di un ritardo nei soccorsi, ha rappresentato un grido d’allarme inascoltato. Questo drammatico caso, hanno sottolineato i consiglieri del PD, evidenzia i limiti di un sistema sanitario che non garantisce servizi essenziali, specialmente nelle aree montane e interne, lasciando intere comunità abbandonate e minando il diritto alla salute sancito dalla Costituzione.
“Chiediamo con forza che la Regione Calabria adotti un piano straordinario per il rafforzamento della sanità nelle aree montane e rurali. È necessario intervenire sulla rete di emergenza-urgenza, aumentando il numero di ambulanze, presidi di primo soccorso e personale qualificato” ha dichiarato il Gruppo PD. “La telemedicina e l’innovazione tecnologica possono rappresentare una soluzione importante per ridurre le distanze e migliorare l’accesso alle cure, ma richiedono infrastrutture adeguate e investimenti concreti. Allo stesso tempo, è indispensabile varare politiche attrattive per incentivare il personale sanitario a operare nelle aree interne, offrendo incentivi economici, supporto logistico e percorsi di carriera dedicati.”
La difesa del diritto alla salute per tutti i calabresi deve essere un impegno prioritario. “Le aree interne della nostra regione rappresentano il cuore pulsante della Calabria, con le loro comunità, la loro storia e la loro cultura. Non possiamo permettere che vengano abbandonate.”
Il Gruppo del Partito Democratico ha infine espresso il proprio cordoglio alla famiglia della vittima di San Giovanni in Fiore, ribadendo la ferma volontà di mettere al centro della propria azione politica e istituzionale la salvaguardia delle aree interne e dei diritti fondamentali dei cittadini calabresi.
