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Sicurezza e legalità: interventi decisivi della Polizia di Stato a Crotone

La Polizia di Stato di Crotone ha intensificato i controlli sul territorio negli ultimi giorni dell’anno, concentrandosi su due aspetti particolarmente delicati: il contrasto alla vendita illegale di materiale pirotecnico e la repressione di episodi di violenza, culminati in gravi fatti di cronaca.
In un primo intervento, gli agenti della Divisione Amministrativa, con il supporto della Polizia Locale, hanno effettuato verifiche su alcuni esercizi commerciali dediti alla vendita di materiale esplosivo. Nel corso dei controlli, sono stati scoperti due titolari privi di qualsiasi titolo autorizzatorio, con un totale di circa 100 kg di materiale pirotecnico sequestrato. Tra questi, figuravano articoli appartenenti alle categorie F1 e F2, 19 artifici non riconosciuti e non classificati, e altre tipologie di prodotti non vendibili senza una specifica licenza. In uno dei casi, ulteriori 40 kg di articoli pirotecnici sono stati rinvenuti presso l’abitazione di uno dei commercianti, senza che questi avesse provveduto alla prescritta denuncia all’Autorità di Pubblica Sicurezza.
Uno dei titolari è stato multato per esercizio abusivo del commercio su area pubblica e per occupazione indebita di suolo pubblico. L’altro è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per reati di commercio abusivo, detenzione abusiva, ricettazione e vendita di materie esplodenti non riconosciute. Oltre alle sanzioni amministrative, il materiale rinvenuto, che includeva articoli pericolosi e non autorizzati, è stato interamente sequestrato, assicurando così la sicurezza della comunità.
In un secondo e drammatico episodio, i Poliziotti della Squadra Mobile sono intervenuti per un’aggressione avvenuta nel pomeriggio di Natale nel centro cittadino, precisamente in piazza Pitagora. Un cittadino tunisino di 37 anni è stato vittima di una violenta aggressione da parte di quattro connazionali, che lo hanno colpito con calci, pugni e fendenti di coltello, lasciandolo gravemente ferito. Le volanti della Questura, presenti in zona per il controllo del territorio, sono intervenute immediatamente, permettendo al personale del 118 di soccorrere la vittima, trasportata in ospedale con prognosi riservata.
Grazie al coordinamento del Sostituto Procuratore Rosaria Multari e alle indagini condotte con rapidità dalla Squadra Mobile, è stato possibile ricostruire l’intera dinamica dell’episodio. Le immagini di videosorveglianza e le testimonianze raccolte hanno permesso di individuare i quattro responsabili, che avevano atteso e poi aggredito la vittima per motivi futili legati alla condivisione di spazi in strutture caritatevoli. La Procura della Repubblica, condividendo le risultanze investigative, ha richiesto e ottenuto dal G.I.P. la custodia cautelare in carcere per tutti gli indagati, che sono stati immediatamente rintracciati e condotti in carcere.
Questi interventi dimostrano l’impegno costante delle forze dell’ordine nel garantire la sicurezza del territorio e nel contrastare fenomeni di illegalità e violenza, soprattutto in momenti particolarmente delicati come le festività natalizie.

Oὐδείς

Oὐδείς (pronuncia üdéis) è il sostantivo con il quale Ulisse si presenta a Polifemo nell’Odissea di Omero, e significa “nessuno”. Grazie a questo semplice stratagemma, quando il re di Itaca acceca Polifemo per fuggire dalla sua grotta, il ciclope chiama in soccorso i suoi fratelli urlando che «Nessuno lo ha accecato!», non rendendosi tuttavia conto di aver appena agevolato la fuga dei suoi aggressori. Tornata alla ribalta grazie a uno splendido graphic novel di Carmine di Giandomenico, la denominazione Oὐδείς è stata “rubata” dal più misterioso dei nostri collaboratori, che si impegnerà a esporre a voi lettori punti di vista inediti o approfondimenti che nessuno, per l’appunto, ha fino a oggi avuto il coraggio di affrontare.

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