A Palazzo Alvaro conferito il premio “Giacomo Baesso” alla Professoressa Loredana Stella
Dall’Ufficio Stampa Città Metropolitana di Reggio Calabria
Il Tuffo di Capodanno fa rima con la solidarietà. A Reggio Calabria l’ormai super classica di inizio anno, giunta quest’anno alla sua 52ª edizione, continua a far parlare di sé proseguendo il ricco programma di iniziative messe in campo dall’Associazione Febiadi, promotrice dell’evento patrocinato dal Comune e dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria. A Palazzo Alvaro, sede della Città Metropolitana, si è svolta la cerimonia di consegna del premio Giacomo Baesso, il riconoscimento voluto dalla Famiglia Baesso che ogni anno viene conferito a soggetti distintisi nel campo sociale nella città di Reggio Calabria. Nell’occasione è stata premiata Loredana Stella, fondatrice e presidente dell’Associazione Per mano Onlus, che si interessa di sostenere la ricerca sulla distrofia muscolare di Duchenne.
Presente alla manifestazione in rappresentanza della Città Metropolitana il Vicesindaco Carmelo Versace che, nel corso del suo intervento, ha ringraziato gli organizzatori, rivolgendosi a Tonino Massara, instancabile motivatore e vero e proprio motore organizzativo dell’evento. «Insieme al sindaco Giuseppe Falcomatà – ha affermato Versace – abbiamo espresso la volontà del nostro Ente di storicizzare questa manifestazione, che ormai da più di mezzo secolo caratterizza il capodanno dei reggini, attirando non solo la comunità cittadina, ma anche tanti turisti che ogni anno celebrano la data del 1º gennaio con un bel tuffo rigenerante nelle acque del nostro Stretto.»
«È significativa – ha affermato ancora Versace – la scelta degli organizzatori di assegnare un valore civico importante a questa manifestazione, affinché non sia un evento di mero valore folkloristico o di promozione territoriale, ma assuma una valenza inserendosi nel tessuto sociale cittadino. In questo senso il premio Giacomo Baesso, conferito alla Professoressa Loredana Stella, è un segno che va esattamente in questa direzione. Premiare una persona forte, che è un punto di riferimento per tanti, una mamma di tre splendidi ragazzi che sono un vero e proprio inno alla vita, un esempio per l’intera comunità. Reggio è sempre stata una città ricca da questo punto di vista. Perché va bene il capodanno, vanno bene le luci della ribalta, ma noi abbiamo qualcosa in più che in altri territori spesso non esiste, che è quello spirito di solidarietà, di vicinanza, di amore verso gli altri, che si esprime anche attraverso il lavoro di Febiadi con il tuffo di capodanno, che è sempre di più un tuffo nella solidarietà e nell’impegno sociale.»