Ponte sullo Stretto e grande infrastrutturazione per il sud: il Piano del Governo
Il Sottosegretario di Stato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Tullio Ferrante, ha recentemente rilasciato alcune dichiarazioni che pongono in evidenza i progetti infrastrutturali cruciali per lo sviluppo del Sud Italia, tra cui la realizzazione del Ponte sullo Stretto, una delle opere più significative per il futuro del Paese.
«Il Ponte sullo Stretto è la madre di tutte le grandi opere» ha dichiarato Ferrante in un’intervista al quotidiano Le Cronache di Napoli. «Un’infrastruttura dall’alto valore strategico che finalmente sarà realizzata, dando forma all’Italia del domani. Non unirà solo Calabria e Sicilia, ma rappresenta un elemento essenziale del corridoio europeo Scandinavia – Mediterraneo» aggiungendo che l’Unione Europea ha deciso di investire sulla sua realizzazione, rafforzando così la sua validità. Il progetto, che riprende quello ideato sotto la guida dell’ex presidente Silvio Berlusconi, ha già ricevuto il parere favorevole dalla Commissione VIA del Ministero dell’Ambiente. Ferrante ha espresso la speranza che il CIPESS approvi il progetto entro la fine dell’anno, aprendo la strada alla fase realizzativa. «Sarà il simbolo di un’Italia moderna e sempre più interconnessa, che dà prova delle proprie capacità ingegneristiche e della propria capacità di guardare al futuro» ha affermato.
Un altro punto centrale delle dichiarazioni di Ferrante riguarda la trasformazione del Mezzogiorno. Il Governo, secondo il sottosegretario, sta archiviando la stagione dei No che hanno ostacolato la crescita della regione. La realizzazione delle grandi opere, come il Ponte sullo Stretto, è cruciale per ridurre i divari, aumentare la competitività dei territori e promuovere lo sviluppo economico e sociale. «Con il nostro Governo stiamo archiviando la stagione dei No che ha impedito al Sud e al Paese di crescere» ha spiegato Ferrante. Il governo sta inoltre investendo in infrastrutture medie e intermedie come il potenziamento della rete ferroviaria in Campania, con un impegno complessivo di 24 miliardi di euro.
Ferrante ha anche voluto esprimere i suoi auguri di pronta guarigione al governatore della Calabria Roberto Occhiuto, sottopostosi all’inizio di dicembre un intervento chirurgico. “Conosciamo la sua tempra, la sua energia e la sua instancabile dedizione al servizio delle istituzioni. Roberto tornerà ancora più in forma a lavorare per la crescita della Calabria” ha scritto Ferrante in una nota ufficiale.
Un altro sviluppo fondamentale riguarda l’alta velocità: Ferrante ha espresso soddisfazione per l’aggiudicazione da parte di RFI della progettazione e realizzazione degli interventi sull’Apparato Centrale Computerizzato Multistazione per il lotto Battipaglia-Romagnano, un tassello importante per l’alta velocità Salerno – Reggio Calabria. Questo intervento, finanziato con fondi PNRR per circa 35 milioni di euro, porterà all’attivazione del European Rail Transport Management System, un avanzato sistema di controllo per i treni sulle linee ad alta velocità, accelerando il progresso dell’infrastruttura.
Infine, Ferrante ha annunciato con entusiasmo il potenziamento della rete ferroviaria calabrese, con la consegna dei lavori di elettrificazione delle tratte Sibari-Crotone e Crotone-Catanzaro Lido, che segna l’inizio di un processo di modernizzazione e sostenibilità della mobilità regionale. Il valore complessivo di questi investimenti, che fanno parte di un progetto più ampio, è di 438 milioni di euro, finanziati anche con fondi PNRR. Questo intervento non solo migliorerà il sistema dei trasporti in Calabria, ma rafforzerà anche i collegamenti con Basilicata e Puglia, affiancandosi al progetto dell’alta velocità Salerno – Reggio Calabria.
«L’ammodernamento della rete ferroviaria, oltre a migliorare il sistema dei trasporti in Calabria e favorire la crescita sociale e turistica del territorio, consentirà di rafforzare i collegamenti con Basilicata e Puglia» ha concluso Ferrante, ribadendo l’impegno del Governo per una nuova fase di sviluppo infrastrutturale nel Sud Italia.