Il Gruppo del Partito Democratico in Consiglio Regionale della Calabria ha espresso preoccupazione per una serie di problematiche che affliggono la regione, con particolare attenzione a settori cruciali come la sanità, l’economia e la sostenibilità ambientale. Durante una conferenza stampa, i rappresentanti del PD hanno presentato una visione fortemente critica della gestione regionale e proposto alternative concrete per affrontare le sfide che i calabresi si trovano a vivere quotidianamente.
Sanità: un settore in crisi
Uno dei temi principali sollevati dal PD riguarda la gestione sanitaria provinciale. Il consigliere regionale Giovanni Muraca ha presentato un’interrogazione al Presidente della Giunta, denunciando il mancato avanzamento del progetto per l’Emodinamica all’Ospedale di Polistena, pianificato dal 2017. «La struttura dispone già delle autorizzazioni necessarie e di un eliporto operativo, eppure l’Asp di Reggio Calabria sembra aver inspiegabilmente accantonato il progetto» ha affermato Muraca, sollevando dubbi su scelte arbitrarie e mancanza di trasparenza nella gestione delle risorse.
Inoltre, Muraca ha avanzato una richiesta di accesso agli atti per chiarire un accordo tra l’Asp reggina e l’Università Politecnica delle Marche, mettendo in discussione la convenienza economica e la logica dietro la scelta di un ateneo distante quasi 900 chilometri. Infine, il consigliere ha denunciato la disparità di trattamento verso gli infermieri a partita IVA, esclusi dai processi di stabilizzazione, un’ingiustizia che, secondo il PD, deve essere risolta senza indugi.
Ambiente e sostenibilità: la proposta di legge per la tutela delle biomasse
Il Gruppo PD ha presentato una proposta di legge per abrogare l’articolo 14 della legge regionale nº 36/2024, che limita la realizzazione di impianti a biomasse nei parchi nazionali e regionali. Secondo il Partito Democratico, questa norma mette a rischio un settore cruciale per la transizione energetica, garantendo occupazione, prevenendo incendi boschivi e favorendo una gestione forestale sostenibile. La Centrale del Mercure, che coinvolge 1.200 lavoratori, è stata citata come un esempio positivo di impianto a biomasse che contribuisce positivamente alla biodiversità e alla qualità dell’aria.
Economia: le critiche al Documento Economico-Finanziario Regionale
Riguardo all’economia della regione, il vicepresidente della Commissione Bilancio, Raffaele Mammoliti, ha criticato duramente il DEFR, accusando il governo regionale di mancanza di visione strategica. «La manovra di bilancio non affronta le criticità strutturali della Calabria – ha affermato Mammoliti, – e si limita a spostare i problemi in avanti senza soluzioni concrete». Inoltre, il Partito Democratico ha messo in evidenza la necessità di integrare risorse PNRR, Fondi Comunitari e Fondi di Coesione per dare una spinta reale alla crescita.
Il PD ha anche denunciato i tagli previsti dalla legge di bilancio nazionale, che comporteranno una riduzione di 52 milioni di euro per la Calabria nel 2025, aggravando ulteriormente la crisi economica della regione. Secondo i dati, nel 2024 le richieste di integrazione salariale sono aumentate del 33,8%, un segno evidente delle difficoltà economiche in corso.
Trasporti e infrastrutture: la critica ai rincari e alla carenza di investimenti
Il PD ha sollevato anche la questione del trasporto e delle infrastrutture, evidenziando l’aumento fino al 300% dei prezzi dei biglietti per i trasporti verso la Calabria durante le festività natalizie, un problema che penalizza fortemente i cittadini fuorisede. «Questi aumenti rappresentano un ostacolo insormontabile per chi vuole tornare a casa per le feste» hanno dichiarato i consiglieri, chiedendo interventi urgenti nella legge di bilancio per garantire accessibilità ai trasporti. Inoltre, il PD ha ribadito l’importanza di investire in infrastrutture strategiche come le metropolitane leggere.
Lavoro e Diritti dei Lavoratori: le proposte del PD
Il Partito Democratico ha espresso una forte contrarietà all’introduzione dei consiglieri regionali supplenti, una proposta che, secondo i consiglieri del PD, rappresenterebbe un inutile e costoso spreco di risorse. «Non si tratta di una riforma a costo zero – ha dichiarato il consigliere Franco Iacucci, – ma piuttosto di un’operazione che distoglie risorse da riforme serie come il voto disgiunto, che garantirebbero una maggiore democrazia.»
Inoltre, il PD ha denunciato la mancanza di un piano riformatore che possa risolvere le problematiche strutturali della regione. «Servono scelte concrete e una visione lungimirante» ha dichiarato Mimmo Bevacqua, capogruppo PD, criticando l’uso inefficace dei fondi regionali e la cattiva gestione delle risorse comunitarie.
Un appello al cambiamento
In sintesi, il Gruppo PD ha evidenziato l’inefficacia e la mancanza di trasparenza della gestione regionale, chiedendo un cambiamento radicale per affrontare le reali problematiche della Calabria. Con l’annuncio di iniziative per sensibilizzare l’opinione pubblica, il PD si è impegnato a promuovere una nuova speranza per una Calabria più equa, inclusiva e pronta a rispondere alle sfide del futuro. Il Partito ha concluso con l’annuncio di nuove iniziative in cui presenterà proposte concrete per rilanciare la regione, con un focus su sanità, lavoro e sviluppo economico.