A Palazzo Alvaro, sede della Città Metropolitana di Reggio Calabria, si sono conclusi i lavori del IX Foro Mundial de Gastronomía Mexicana, organizzato per celebrare i 150 anni di rapporti diplomatici tra Italia e Messico. L’evento ha coinvolto i borghi storici di Altomonte e Gerace, culminando con la firma della Carta di Reggio Calabria.
Questo documento punta a rafforzare le linee guida dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, attuando i principi della Convenzione Unesco 2003 sulla salvaguardia del patrimonio culturale immateriale, gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e i valori della Convenzione di Faro sul patrimonio culturale.
La Carta è stata sottoscritta da rappresentanti di vari enti, tra cui il Conservatorio de la Cultura Gastronómica Mexicana, il segretariato dello Stato del Michoacán, la Regione Calabria e i sindaci di Altomonte, Carlo Coppola, e Gerace, Rudi Lizzi. Presenti anche il sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà e Patrizia Nardi, referente dell’evento in Italia.
Obiettivo principale del documento è la creazione di una piattaforma d’intesa per promuovere:
- Politiche e strategie pubbliche volte a valorizzare il patrimonio enogastronomico come elemento identitario;
- Turismo sostenibile e scambi di competenze;
- Cooperazione internazionale, con il coinvolgimento attivo delle giovani generazioni.
Tra le iniziative future, è prevista l’istituzione di un Tavolo di lavoro permanente con sedi a Reggio, Madrid e Città del Messico. Inoltre, sarà firmato un Accordo trilaterale per la creazione di un’associazione dedicata alla salvaguardia delle cucine tradizionali di Spagna, Italia e Messico, sostenendo il dialogo tra i Paesi promotori della Carta.
«Siamo consapevoli dell’importanza storica di questo momento – ha dichiarato Falcomatà. – La Carta rappresenta un punto di partenza per nuovi progetti, dall’educazione alimentare al turismo culturale.»
Nardi ha sottolineato il valore di questa collaborazione internazionale: «La Calabria, al centro del Mediterraneo, è un ponte culturale tra Italia, Spagna e Messico. Questo progetto darà slancio alla nostra regione, rafforzando legami storici e promuovendo la nostra cultura gastronomica.»
Con questa iniziativa, la Città Metropolitana si conferma al centro di un progetto che punta a unire tradizione e innovazione, promuovendo il patrimonio immateriale come veicolo di crescita culturale e sviluppo sostenibile.
