Il mio arrivo
Di Luisa Totino
Il mio arrivo
è vicino,
ma l’uomo
non pensa più a prepararsi
a questo momento.
Non riconosce
la luce del mondo,
che rischiara le coscienze,
preferisce
le seducenti tenebre,
che lo fanno sprofondare
nell’inganno del successo
e del potere.
Non ascolta
il suo simile,
perché è inutile,
ingombrante,
toglie tempo
all’egoismo
ed è segno di debolezza
e sentimentalismo.
Il mio arrivo
è prossimo,
eppure lontano
è il tempo del dialogo,
lontana è la pace.
L’armonia tace
di fronte
all’agire violento,
che porta solo malcontento
e offusca il discernimento.
E continuano
le vittime innocenti,
gli strazianti lamenti.
Ed io,
che arrivo
in questi tormenti
a portare, di nuovo,
speranza di rinascita,
di rivalsa,
di cambiamento,
devo superare
il turbamento,
che il mio cuore rende affranto,
e abbracciare
lo stesso l’uomo,
che è pur sempre
l’incanto del mio Amore.
E anche se lui è schivo
non mi arrenderò,
proseguirò il mio cammino,
perché giunga
il momento del mio arrivo.