Costume e Società

Platì: intitolate tre vie ai coniugi Prestia, Ferdinando Zappia e Pasquale Ielasi

Dall’Ufficio Stampa del Sindaco

Presso la sede del Comune di Platì si è celebrata la Cerimonia ufficiale dell’intitolazione delle strade centrali in una giornata che resterà memorabile proprio per lo straordinario ricordo congiunto di quattro platiesi illustri ed eroici, i cui nomi sono stimati degni di rimanere impressi per sempre nella storia, avendo sacrificato la loro generosa esistenza per il bene comune. I famosi estinti di cui si parla sono i coniugi Francesco Prestia Sindaco e Domenica De Girolamo, barbaramente uccisi da criminali, Ferdinando Zappia imprenditore che ha portato la corrente elettrica nel territorio, e Pasquale Ielasi, soldato disperso sul Carso nel Primo Conflitto Mondiale.
La volontà dell’Amministrazione Comunale, insieme a quella delle famiglie eredi dei quattro famosi estinti, ha inteso fare simbolicamente un passaggio di consegne dal Palazzo comunale alla strada, dall’amministrazione alla società, per la valorizzazione di quei principi costituzionali e di legalità che sono all’origine delle azioni amministrative.
Pertanto, presso il Municipio in Piazza Domenico Demaio, alla presenza di numerose autorità militari, religiose e civili del tessuto locale si è svolta una tavola rotonda in cui il moderatore dell’evento è stato il Sindaco Rosario Sergi in persona, che ha rinnovato in modo pragmatico l’impegno di tutti a lasciare impresse le azioni di valore nella comunità e nei luoghi emblematici della vita cittadina, perché nessuno possa dimenticare la dedizione alla comunità di uomini e donne esemplari, comuni ma al tempo stesso straordinari come furono costoro.
Tra i Famigliari eredi hanno preso la parola Michelina Prestia, Elisabetta Zappia e Caterina Giovanna Ielasi, che hanno narrato e rivissuto l’esperienza diretta della vita dei congiunti e hanno voluto ricordarli con commozione e sentimento, grati all’Amministrazione per il gesto dell’intitolazione compiuto in memoria dei loro cari. La Signora Prestia ha espresso col suo discorso il convincimento che «persino la morte non può distruggere quanto di buono essi hanno compiuto.»
Di significativa importanza il contributo fornito dalla scuola guidata dall’instancabile Dirigente Scolastico Daniela Perrone, che ha coordinato con le docenti un gruppo di studenti intervenuti a mostrare gli elaborati scolastici e leggere testi significativi che stigmatizzano l’importanza sociale delle azioni volontarie quotidiane, all’insegna della solidarietà e dell’altruismo. I bambini si sono distinti per la loro attenzione e precisione a dare segno di aver interiorizzato l’esperienza vissuta.
Intervento di grande incisività anche quello del Vescovo della Diocesi Locri-Gerace Francesco Oliva, quello del Consigliere Regionale Giovanni Muraca, che ha portato i saluti anche del Sindaco della Città Metropolitana Giuseppe Falcomatà. Presenti altresì le Forze dell’Ordine e l’Associazione nazionale Marinai d’Italia Gruppi di Reggio Calabria e di Ferruzzano; inoltre le associazioni locali come è il caso del Presidente dell’Associazione I Care Vito Pirruccio, del Vice Presidente dell’Associazione Nazionale Partigiani Italiani Pino Zappavigna, del Presidente dell’Assocomuni Sindaco di Bovalino Vincenzo Maesano accompagnato dal Sindaco di Careri Giuseppe Pipicella.
A chiudere e riassumere tutti gli interventi è stato il Presidente del Consiglio Comunale Paolo Ferrara, in un momento di profonda memoria collettiva che resterà ai posteri come un nobile gesto che, ancorché segno materiale tracciato dai nomi scritti sulle targhe delle piazze, renderà indelebili nella memoria della comunità le storie di dedizione, coraggio e valori condivisi, che si vogliono perennemente scolpiti nel tessuto urbano ed emulati da tutti.

Redazione

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