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Staiti: un borgo piccolo, un messaggio grande

In una regione dove spesso si discute di disparità di genere e delle difficoltà nell’affermazione femminile, Staiti, il più piccolo comune della Calabria con soli 174 abitanti, si fa portavoce di un cambiamento significativo. In occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il Consiglio Comunale si è riunito in una composizione interamente femminile, offrendo un esempio straordinario di capacità gestionale.
Il Sindaco Giovanna Pellicanò, al secondo mandato, guida un’amministrazione giù di per sé composta prevalentemente da donne, comprese la Presidente del Consiglio Rosamaria Carpentieri, il Vicesindaco e le consigliere, sia di maggioranza sia opposizione. La seduta del Consiglio di lunedì scorso si è svolta senza la presenza dei tre uomini eletti, generando un evento unico. «Quando mi sono seduta al tavolo e ho visto che eravamo tutte donne, ho pensato che fosse un evento straordinario» ha dichiarato Pellicanò, sottolineando quanto sia raro, in Calabria e in Italia, vedere una partecipazione così ampia di donne nella politica locale.
Nonostante le sue dimensioni, Staiti affronta sfide amministrative di pari complessità rispetto ai comuni più grandi. «Anche se siamo pochi, il lavoro è lo stesso: bandi, modulistica e documenti richiedono le stesse professionalità», ha spiegato il Sindaco, evidenziando l’efficienza degli uffici comunali come esempio virtuoso. La guida tutta al femminile di Staiti non si distingue solo per l’efficienza, ma per un approccio inclusivo e umano. «La sensibilità non è una debolezza, ma una forza», ha aggiunto la prima cittadina, sottolineando il valore aggiunto che le donne portano nella gestione della cosa pubblica.
La seduta straordinaria, simbolicamente in rosa, ha lanciato un messaggio forte: c’è bisogno di un cambiamento culturale profondo. «Vorrei che il modello Staiti si potesse replicare. Le donne possono fare la differenza, a patto che venga loro data la possibilità di farlo» ha affermato il Sindaco, invitando tutte le donne calabresi a impegnarsi in politica per contribuire al cambiamento della loro terra.
Durante la seduta, si è celebrato anche l’avvicendamento del Segretario Comunale. Dopo anni di servizio, Fortunato Latella ha passato il testimone a Bruno Chirchiglia, sottolineando nella sua lettera di saluto l’unicità di Staiti e il legame umano costruito con l’amministrazione. Questo cambiamento rappresenta un ulteriore passo verso il futuro per un Comune che, nonostante le difficoltà, continua a dimostrare una straordinaria resilienza e capacità di innovazione.
Dalle sue strette viuzze medievali, Staiti lancia insomma un messaggio di speranza e determinazione. In una Calabria spesso in lotta con il proprio passato, il piccolo borgo dimostra che non sono i numeri a fare la differenza, ma la qualità delle persone e delle idee.

Francesca Sabatini

Giornalista d’assalto e senza peli sulla lingua, Francesca sarebbe disposta davvero a tutto pur di raccontare la verità. La sua esperienza nel settore dell’audiovisivo ne fa una professionista a tutto tondo, ma è nell’elaborazione dei testi che la Sabatini dà il meglio di sé. Mente brillante al servizio di un territorio che intende “rovesciare come un calzino”, non c’è stenografo che possa tenerle testa o opinionista da salotto che possa leggere le sfumature della realtà politica locale come lei ci ha abituato a fare. Il suo sogno? Essere la prima a raccontare l’incontro con una civiltà aliena.

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