CronacaReggio Calabria

Intensificati i controlli dei Carabinieri: arresti e sequestri per garantire la sicurezza pubblica

Notte movimentata a Reggio Calabria, dove lo scorso 24 novembre i Carabinieri della Sezione Radiomobile hanno tratto in arresto un 23enne al termine di un inseguimento ad alta velocità nel centro cittadino. Il giovane, già noto alle Forze dell’Ordine, si è dato alla fuga dopo un controllo nei pressi di Piazza Sant’Agostino, rifiutando di fermarsi all’alt. L’inseguimento, che ha messo a rischio la sicurezza pubblica, si è concluso con lo schianto del veicolo contro un albero.
Bloccato immediatamente, il 23enne è stato sottoposto ad alcol test, risultando con un tasso alcolemico superiore ai limiti di legge. È stato arrestato con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale. Grazie al rapido intervento dei Carabinieri, nessuno è rimasto ferito, né tra i presenti né tra i militari, nonostante i rischi legati all’alta velocità. Questo episodio sottolinea l’impegno dell’Arma nel garantire sicurezza e rispetto delle regole per la tutela della comunità. Si ricorda che il procedimento penale è nella fase delle indagini preliminari e il soggetto è da considerarsi non colpevole fino a condanna definitiva.
Parallelamente, prosegue la lotta alla detenzione illegale di armi e munizioni nella provincia di Reggio. Negli ultimi giorni, un’operazione condotta dai Carabinieri della Compagnia di Melito Porto Salvo, in collaborazione con lo Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria e il Nucleo Cinofili di Vibo Valentia, ha portato al deferimento di tre persone e al sequestro di un arsenale nascosto tra terreni agricoli e abitazioni.
Nel dettaglio, sono stati denunciati un 68enne e una 63enne per detenzione abusiva di armi e munizioni. Durante le perquisizioni, i militari hanno rinvenuto:

  • 21 cartucce calibro 12 a pallini in un tubo in PVC sotterrato su un terreno agricolo;
  • una pistola revolver cal. 7.65, una carabina Remington 66 nylon cal. 22 e una doppietta cal. 12 con matricola abrasa, occultate in sacchi di cellophane.

Un secondo intervento ha interessato l’abitazione di un 65enne melitese, titolare di porto d’armi. Durante i controlli, è stato trovato un fucile mai denunciato e risultava mancante un’altra arma regolarmente registrata. Il 65enne è stato denunciato per detenzione abusiva e omessa custodia di armi. Sono stati sequestrati complessivamente due fucili, una carabina ad aria compressa e dieci cartucce cal. 12.
Queste operazioni rappresentano un tassello importante nella strategia dell’Arma per contrastare la diffusione di armi illegali in un territorio sensibile come quello del Reggino. Grazie al capillare controllo del territorio, l’Arma dei Carabinieri continua a garantire sicurezza e legalità per tutta la comunità. Anche in questo caso, per i tre denunciati vale il principio di presunzione di innocenza fino a eventuale condanna definitiva.

Oὐδείς

Oὐδείς (pronuncia üdéis) è il sostantivo con il quale Ulisse si presenta a Polifemo nell’Odissea di Omero, e significa “nessuno”. Grazie a questo semplice stratagemma, quando il re di Itaca acceca Polifemo per fuggire dalla sua grotta, il ciclope chiama in soccorso i suoi fratelli urlando che «Nessuno lo ha accecato!», non rendendosi tuttavia conto di aver appena agevolato la fuga dei suoi aggressori. Tornata alla ribalta grazie a uno splendido graphic novel di Carmine di Giandomenico, la denominazione Oὐδείς è stata “rubata” dal più misterioso dei nostri collaboratori, che si impegnerà a esporre a voi lettori punti di vista inediti o approfondimenti che nessuno, per l’appunto, ha fino a oggi avuto il coraggio di affrontare.

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