“Quei Bravi Ragazzi family” chiede le dimissioni del Sottosegretario Andrea Delmastro
Riceviamo e pubblichiamo
La Presidente Nadia di Rocco e la Vice Presidente Guendalina Chiesi dell’associazione Quei bravi ragazzi family scagliano una serrata critica alle dichiarazioni rese dal Sottosegretario Andrea Delmastro in occasione della presentazione di una nuova vettura per il trasporto dei detenuti al 41 bis: per Delmastro è una gioia veder sfilare il nuovo mezzo di prestigio, con sopra il Gruppo operativo mobile della polizia penitenziaria e far sapere ai cittadini che loro sanno come trattare i detenuti, non facendoli nemmeno respirare.
Per l’associazione QBRF si è assistito a un “manifesto indecoroso abuso di potere lesivo dei diritti e della dignità umana, ad una vera e propria incitazione all’odio ed alla discriminazione.”
Un elemento chiave nella riflessione sulla situazione carceraria in Italia è la tutela costituzionale garantita a ciascun individuo, anche quando si trovi privato della libertà personale.
Le pene devono essere funzionalmente sottese alla rieducazione del condannato, rispettare la dignità delle persone e sono vietati la tortura e i trattamenti inumani e degradanti.
Non solo la Costituzione, ma anche la Convenzione Europea per la salvaguardia dei Diritti dell’Uomo e delle libertà fondamentali costituisce una pietra miliare nel quadro normativo internazionale, offrendo un’impronta normativa di primaria importanza in materia di diritti umani, stabilendo inequivocabilmente il principio irrinunciabile della dignità umana.
Le dichiarazioni di Delmastro si pongono in dispregio e violazione dei principi cardine dello Stato di diritto.
“Inaccettabili e deplorevoli le dichiarazioni rese da chi dovrebbe rappresentare le istituzioni e la legalità nel nostro Stato, Delmastro si assuma la responsabilità delle sue gravissime affermazioni in e si dimetta immediatamente.”