Il vicario Domenico Antonio Morisciano di Bovalino
Di Antonio Ardore
Fratello del Vescovo Raffaelle, Domenico Antonio Morisciano è nato a Bovalino Superiore l’11 novembre 1816 da Giuseppe Morisciano, notaio, e da Francesca Iurato. Iniziò gli studi religiosi nel seminario diocesano di Gerace, dove divenne sacerdote. È stato parroco nel 1844 della chiesa San Caterina d’Alessandria del suo paese natale, incarico che lascia nel 1847 per trasferirsi a Gerace, dove venne nominato Vicario vescovile per la Diocesi di Gerace.
La Famiglia Morisciano è originaria di Reggio Calabria, città che lasciò per trasferirsi nel ‘600 a Bovalino; qui edificò nel borgo castello un palazzo nobiliare lungo la strada che conduce dal castello alla chiesa matrice Santa Maria della Neve. Il palazzo si trovava ad angolo con la piazzetta Beato Camillo Costanzo, e veniva chiamato dal popolo Palazzo Squillace. Qui s’imparentarono con la Famiglia Costanzo di Bovalino.
Con l’arrivo, nel 1871, della linea ferrata alla marina, la Famiglia Morisciano, come tutte le altre famiglie borghesi del centro storico, costruì il proprio palazzo nella zona centrale della marina di Bovalino. Raffaele Morisciano, Vescovo di Squillace, costruì a proprie spese il palazzo alla marina.
Anche Bovalino subì i danni del terremoto del 1908, che portò al restauro dei palazzi, mentre i palazzi antichi di Bovalino vennero abbattuti. Anche il palazzo Morisciano venne lesionato, ma subito riparato, il palazzo a due piani ha un grande colonnato sulla facciata del primo piano.
Tutto attorno il palazzo aveva un terreno utilizzato in seguito per la piazza Camillo Costanzo, il vecchio municipio (1930), la scuola elementare centrale (1952) e la chiesa parrocchiale San Nicola di Bari (1896).
Domenico Antonio Morisciano, è stato un uomo di vasta cultura, conoscitore della storia del circondario bovalinese e appassionato di archeologia. La Famiglia Morisciano si dichiarava congiunta del beato Diego Giurato di Careri (1606-1661) e del beato Camillo Costanzo di Bovalino (1571-1622), di questo si conserva un quadro settecentesco in cui sopra è scritto che il beato bovalinese è un congiunto della Famiglia Morisciano.
Muore a Bovalino Marina il 14 maggio 1909, all’età di 92 anni.