Costume e Società

Locride Educante 4.0: una rete per contrastare la povertà educativa e supportare i giovani

Le emergenze educative nel comprensorio della Locride sono state al centro dell’incontro del tavolo di partenariato del progetto Locride Educante 4.0, finanziato dall’impresa sociale Con i Bambini nel quadro del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. La riunione, ospitata presso il Comune di Siderno, ha riunito diversi enti e associazioni, con il coinvolgimento di Civitas Solis (ente capofila), Young Men’s Christian Association, Sinapsi, Mediterraneo & Ambiente, Consulting Prodest, Hermes 4.0, il Forum territoriale del Terzo Settore, e rappresentanti di istituzioni educative e sociali.
In apertura, l’assessore all’Istruzione di Siderno, Francesca Lopresti, ha sottolineato l’importanza della collaborazione di rete per contrastare la povertà educativa. Il direttore di Civitas Solis e coordinatore del progetto Francesco Mollace ha evidenziato come il progetto miri a coinvolgere figure di sistema (tra cui insegnanti, operatori del terzo settore, genitori e studenti) capaci di facilitare il dialogo e promuovere la cittadinanza attiva. Sono stati avviati, inoltre, percorsi di co-progettazione partecipativa per costruire un sistema di inclusione, con studenti e famiglie coinvolti direttamente.
Raffaella Rinaldis di Consulting Prodest ha presentato un aggiornamento sugli incontri con la comunità dei genitori, sottolineando come questi stiano contribuendo alla creazione di una rappresentanza stabile. Tra le iniziative, si distingue un ciclo di incontri che coinvolgono tanto i genitori quanto i giovani, svolti in spazi aperti e autogestiti per favorire il protagonismo giovanile.
Di particolare importanza è stato l’intervento della dirigente scolastica Giuliana Fiaschè, che ha delineato un quadro allarmante delle fragilità giovanili, con problematiche crescenti come il ritiro sociale, i disturbi alimentari e l’uso precoce di alcool. Per affrontare queste sfide, il tavolo di partenariato ha proposto un ciclo di eventi di sensibilizzazione per promuovere un sistema integrato di supporto. Mario Trichilo della YMCA e Giuseppe Nunziato Belcastro di Mediterraneo e Ambiente hanno rimarcato, rispettivamente, l’importanza di un coinvolgimento diretto dei genitori e della necessità di attività volte a rafforzare l’autostima dei giovani.
Sul tema dell’aumento delle fragilità nei minori, sono intervenuti anche la professoressa Daniela La Porta del Polo tecnico Marconi-Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato e l’assistente sociale Rosalba Ienco dell’Ufficio di Servizio Sociale per i Minorenni di Reggio Calabria, oltre alla responsabile del settore sociale di Siderno, Rosalba Lopresti.
Federica Roccisano, presidente di Hermes 4.0, ha riportato i progressi del progetto, sottolineando come la creazione di una comunità educante debba essere percepita come una responsabilità collettiva. Daniela Diano dell’associazione Sinapsi e l’assessore Marisa Larosa di Gerace hanno confermato l’importanza di questo approccio condiviso.
Infine, il tavolo ha approvato due proposte: la messa in rete con il progetto di comunità educante Tutti i frutti di Brescia, capofila dalla cooperativa sociale Cauto, e uno scambio di esperienze con il progetto I cambia mondo in provincia di Cosenza. Il tavolo ha inoltre incaricato il gruppo tecnico di organizzare due eventi pubblici sul disagio giovanile per costruire un sistema di presa in carico precoce, volto a supportare i giovani che vivono situazioni di grande fragilità.

Francesca Sabatini

Giornalista d’assalto e senza peli sulla lingua, Francesca sarebbe disposta davvero a tutto pur di raccontare la verità. La sua esperienza nel settore dell’audiovisivo ne fa una professionista a tutto tondo, ma è nell’elaborazione dei testi che la Sabatini dà il meglio di sé. Mente brillante al servizio di un territorio che intende “rovesciare come un calzino”, non c’è stenografo che possa tenerle testa o opinionista da salotto che possa leggere le sfumature della realtà politica locale come lei ci ha abituato a fare. Il suo sogno? Essere la prima a raccontare l’incontro con una civiltà aliena.

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